IL SENTIMENTO POPOLARE

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In questi giorni così come nel 2006 si sta scatenando quell’orribile cosa che è il “sentimento popolare” che è poi un eufemismo per definire l’acredine se non quasi l’odio nei confronti della Juventus.
Quel “sentimento popolare” che è servito da giustificazione a dei giudici compiacenti per emettere nel 2006 un verdetto vergognosamente iniquo contro la Juventus.
Quel “sentimento popolare” catalizzato e fomentato dal fogliaccio rosa asservito alla mafia del calcio Italiano, La Gazzetta dello Sport un giornale che offende il giornalismo per la sua assoluta mancanza di imparzialità
Quel “sentimento popolare” dietro il quale si nascondono dei codardi a cui è permesso insultare impunemente le 39 vittime del Heysel oppure Gianluca Pessotto.
Quel “sentimento popolare” grazie al quale Luciano Moggi è stato radiato dal Calcio per aver difeso la Juventus.
Quel “sentimento popolare” che garantisce a Moratti l’impunità perpetua, così come permette a Galliani e Berlusconi di estendere i loro tentacoli in Lega e FIGC.
E’ ormai una settimana che giornalisti prezzolati, opininiosti frustrati e in mala fede, tifosi di tutte le squadre stanno scatenando  uno tzunami mediatico sul tema terza stella; l’ipocrisia di queste persone è scandalosa, dal momento che non possono confutare la leggittimità della vittoria della Juventus imbattuta da 41 gare consecutive, non gli è servito neppure seguitare con il tormentone del goal di Mutari in quanto ininfluente sul risultato finale del Campionato, non possono affermare che la Juventus sia stata aiutata dagli arbitri perchè verrebbero immediatamente smentiti dai fatti, quindi per denigrare e per calunniare la Juventus stanno usando l’argomento più vile che hanno a disposizione l’indegna sentenza  di Farsopoli.
Questo è un comportamento ipocrita che nasconde solo rabbia e invidia, rabbia per non essere stati in grado di portare a termine il progetto di distruzione della Juventus e invidia per le vittorie sempre esaltanti che sono prerogativa della Juventus, vittorie esaltanti di un ambiente unico e di una squdra che non ha eguali, concetti espressi anche da Andera Pirlo in questi giorni.
Che gli anti Juventini si mettano l’anima in pace perchè gli piaccia o no gli scudetti sono e saranno sempre 30, perchè quel “sentimento popolare” che nasce loro rabbia e la loro invidia non fanno altro che confermare che tutte le vittorie Juventine sono vittorie ottenute sul campo e sopratutto sono vittorie pulite.
SEMPRE FORZA GÖBA
Massimo Sottosanti

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