La Juventus torna alla vittoria dopo le due durissime sconfitte con Parma e Napoli. L’avversario, il Catania, sceglie chiaramente di schierare più seconde linee possibile, la preoccupazione è tutta rivolta al campionato. Questo elemento non può non essere considerato, così come non può non essere considerato la voglia della Juve di riscattarsi e di scegliere (in verità anche per via delle poche o nessuna alternative in panchina) una formazione “titolare”. In difesa rientra Sorensen con Grosso sugli esterni, in avanti spazio alla coppia Toni - Del Piero.
I bianconeri partono bene, ma perdono subito Toni che esce acciaccato. Delneri l’aveva rischiato nonostante la tacchettata sul polpaccio rimediata a Napoli, scelta che dimostra ancora di più quanto per il tecnico friulano fosse importante ripartire con una vittoria. Del Piero resta l’unico attaccante in campo perché a Toni subentra Aquilani, ma si carica sulle spalle la squadra andando a giocare defilato sulla sinistra. Proprio il capitano confeziona l’assist per Krasic dopo che Marchisio e Aquilani avevano sciupato altrettanti palloni invitanti quando erano soli davanti a Campagnolo. Nella ripresa da un corner arriva la torre di Chiellini e il raddoppio di Pepe che mette il risultato in ghiaccio. Il Catania ci prova sul serio solo nel finale, ma Buffon (rientrante dopo 7 mesi di stop), neutralizza da par suo le conclusioni di Pesce e Ricchiuti.
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