CONFERENZA STAMPA: le parole di Delneri alla vigilia di Juventus-Catania

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Alla vigilia della sfida casalinga contro il Catania, l'allenatore della Juventus, Gigi Delneri, si è presentato al Media Center di Vinovo per rispondere alle tante domande dei giornalisti. Ecco la conferenza stampa integrale, a cura della redazione di TuttoJuve.com:

Dopo il pareggio di Firenze ricordavi giustamente che avevi un altro anno di contratto. Martedì anche Marotta ha detto che hai un anno di contratto, però ha aggiunto che bisogna fare il punto a fine stagione. Questo ti cambia la vita? Non sei sorpreso?
"Non mi cambia la vita niente. Cosa cambia? Sono tre mesi che parliamo di questa cosa e continuiamo a parlarne. Sembra sia l'unica cosa che interessi. Io penso invece che interessi molto di più il campionato, a me personalmente: la partita e i miei giocatori. Queste teorie....è giusto che la società faccia i suoi conti a fine anno, faccia le sue riflessioni e decida quello che deve decidere. Il mio compito è lavorare al massimo con i miei giocatori e cercare di produrre il massimo da qui alla fine. Comunque sembra che arriviamo da cinque-sei sconfitte di fila. L'ambiente è bello, molto sereno. Parlo del vostro, non del mio. Il mio è molto sereno".

Si aspettava qualcosa di diverso a Firenze dal punto di vista della prestazione e del risultato? E' rimasto deluso?
"Noi abbiamo il compito di dare il massimo sempre, non siamo talmente presuntuosi da pensare di dover vincere da tutte le parti. Dobbiamo cercare di vincere sì, poi alla fine il risultato è stato per certi versi non consono a quello che tutti si aspettavano, anche noi. Però un pareggio l'abbiamo pur fatto e probabilmente facendo il massimo di quella giornata, come abbiamo fatto il massimo a Roma, come abbiamo fatto il massimo in altre partite. Penso sia stata una giornata positiva per gli altri perchè hanno fatto dei punti importanti e noi abbiamo mancato la vittoria. Ma abbiamo cercato di ottenerla, su questo non posso dire niente".

In queste ore è uscita una notizia su vari siti internet, ripresa poi dai giornali locali. Non so se le interessa smentirla o non le interessa. Lei sarebbe stato visto a Bergamo, a Zingonia, a pranzo in una trattoria...
"Sono affari miei. E non mi interessa smentire. Ma non mi interessa smentire neanche quando vado a Verona, quando vado a Milano. Potrei anche essere andato a Bergamo per prendere dei vestiti. O a Verona anche. A Zingonia è difficile, personalmente. Siccome si dicono in giro un sacco di storie, ognuno pensi quello che vuole. Non devo rendere conto a nessuno di quello che faccio giornalmente. E' difficile che io renda conto a qualcuno di cose che non vi interessano. Ma ripeto, difficilmente mi muovo per lavoro. Il mio lavoro è a Torino e continuerà a Torino".
Per restare in tema, Marotta ha detto...
"Di gossip. Perchè voi fate gossip adesso nel calcio. Sembra che la partita domenicale interessi ben poco a questa troupe. Comunque andiamo avanti...".
Siccome Marotta ha detto che tra qualche settimana verranno fatte delle riflessioni, ti chiedo se il tuo lavoro ha bisogno ancora di tempo per essere giudicato o se chi deve giudicarlo ha in mano tutti gli elementi....
"Bisogna chiederlo alla società".
Cosa può cambiare eventualmente in queste cinque settimane?
"Bisogna chiedere alla società, non è un compito mio".
In questo senso, a livello ambientale, per te quanto è difficile e fastidioso la domenica, soprattutto quando giocate in casa, andare avanti nella contestazione? Si è concentrata solo su di te, come se fossi il capro espiatorio...
"Ognuno può fare quello che vuole, io vado avanti per la mia strada. Sono cosciente. Il problema è che non posso giudicare uno sparuto pubblico dal pubblico della Juventus. E' un fattore normale, l'importante è che la squadra continui a crescere, continui a lottare per poter tentare di vincere, come ha fatto ultimamente, e porti avanti le positività domenicali. Quello che accade poi all'esterno non è un mio compito giudicarlo".

Gigi, se rispondi con un sì o con un no mi fai un regalo...
"Con un nì? (sorride, ndr)".

Se vincete le prossime cinque partite, la Juve va in Champions League?
"Dipende dagli altri. Se tutti quanti vincono è difficile".
A livello tuo personale, quanto ti hanno fatto piacere le parole di Aquilani?
"Le sapevo già quelle parole lì. Con i miei giocatori ho un rapporto molto giusto, quindi questo tipo di rapporto con i miei giocatori mi piace".
Ed è un rapporto che tu senti sincero? Lo avverti in settimana?
"Non lo avverto solo in settimana, lo avverto tutto l'anno. Ma comunque queste cose qui sono cose nostre, non è che devono interessare molto agli altri. Punto. Parliamo della partita? C'è una partita domani e poi magari veniamo giudicati per non darle attenzione; magari veniamo giudicati per scarso impegno. Parliamo un po' della partita che è quello che interessa anche a voi e anche a noi. Oppure evidentemente a voi non interessa? Probabilmente i gossip sono più importanti della partita. i gossip....cioè....da morir dal ridere. O no? O andiamo? Partiamo? Andiamo via? Finiamo?".
Mister, quanta rabbia o dispiacere le procura poter lavorare con il gruppo al completo solo al 20 di aprile? E chi ha più stimoli tra il Catania, che ha quasi l'acqua alla gola, e la Juve, che ha ancora qualche speranza europea?
"Gli stimoli li hanno tutti e due, sia chi deve salvarsi, sia chi deve raggiungere obiettivi domenicali importanti come la Juve. A parte che manca ancora qualche giocatore all'appello, devo dire la verità, se devo essere proprio sincero. Però mi fa piacere che i miei giocatori comincino a star bene. Mi dispiaceva averli che stavano male. Questo è l'unico dispiacere di un allenatore. Quindi il recupero dei giocatori, il recupero della loro fisicità mi fa molto piacere in questo momento. Vuon dire che hanno lavorato bene, che il recupero è stato buono e che posso contare su di loro in questo rush finale. Poi, più che averli persi, mi fa piacere che siano tornati a correre, ad essere del gruppo, a dare il loro apporto di stimolo interno molto importante".
Chiellini può giocare dall'inizio domani?
"Non lo so ancora".
Del Piero può giocare?
"Gioca".

Dall'inizio?
"Certo. E torno a ripere, non è che abbiamo abbandonato il 4-4-2 perchè... (pausa, ndr)...L'abbiamo abbandonato in un momento giusto, particolare, perchè aspettavamo un giocatore che ci potesse dare degli equilibri importanti come Alex. Adesso sta bene e quindi riprenderà il suo posto".
Ci sarà modo di vedere Martinez, che penso abbia motivazioni particolari?
"Undici giocano. Penso che all'inizio o durante la partita, siccome è disponibile, vedremo se adoperarlo o meno. Comunque anche Toni poteva avere particolare importanza a Firenze. Ha giocato dopo, ma non è che uno dà più importanza o si senta più stimolato: sono tutti stimolati a far bene i giocatori. Tutti i giocatori che vanno in campo hanno tutti stimoli importanti. E ci mancherebbe altro che lui trovasse gli stimoli con la sua ex squadra e non li trovasse con le altre squadre. Sarei preoccupato su questo. Io penso invece che il giocatore abbia sempre stimoli molto importanti contro tutte le squadre".
E' stato tacciato di essere un po' un bidone...
"Non è vero niente. Ma questo qui....è come fanno con me, che dicono che questa settimana sono stato in giro per l'Italia. Ognuno è libero di esprimere quello che vuole. L'importante è che io pensi che lui non è un bidone come dicono gli altri. Il mio giudizio per lui vale molto, devo dire la verità, come per tutti i giocatori. Il giudizio dell'allenatore è molto importante. Checchè se ne pensi".

Aquilani ha detto che grazie a te è migliorato...
"Grazie a lui è migliora, non grazie a me. Ha le qualità lui per migliorare...".
Secondo il tuo punto di vista, qual è il giocatore che in questi nove mesi ha fatto i maggiori progressi?
"De Ceglie".
De Ceglie era infortunato...
"Bravo".
Volevo chiederle se ha visto la prestazione del Catania con la Lazio e che idea ha tratto. A me ha dato la sensazione di una squadra arrendevole...
"Nel secondo tempo. Fino all'1-1 ha fatto un'ottima gara, poi ha subito il gol su una ripartenza della Lazio importante, ha trovato una Lazio motivata e ha pagato dazio. Una domenica può capitare. Noi però ci aspettiamo una squadra diversa, molto più concentrata, molto più vogliosa, anche perchè ha bisogno anche lei di punti come tutti in questo momento"
(redazione TuttoJuve.com).

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