Il tecnico bianconero, Gigi Delneri, ha analizzato ai microfoni di Juventus Channel la gara con il Catania, culminata con un deludente pareggio che, di fatto, compromette la rincorsa della sua squadra al quarto posto. Ecco l'intervista integrale, riportata da TuttoJuve.com:
Mister, un pareggio che lascia l'amaro in bocca. Un po' ci abbiamo messo del nostro, un po' l'arbitro Bergonzi...
"Noi ci abbiamo messo sicuramente del nostro, perchè abbiamo sbagliato l'inverosimile stasera, anche cose molto semplici. Due-tre contropiedi finali sono stati buttati via senza nessun senso logico. Anche l'uscita sul calcio di punizione è stata troppo leggera per non capire il momento particolare, in cui bisognava dare un calcio al pallone e buttarlo via il più lontano possibile. Quindi siamo stati un po' presuntuosi in quel senso lì. Poi l'arbitro ci ha messo del suo. E non è la prima volta, perchè Bergonzi ha buttato fuori anche Giandonato col Chievo. Abbiamo queste situazioni quest'anno. Purtroppo non gira bene, non abbiamo grandi risorse ed è chiaro che paghiamo a caro prezzo tutto quello che facciamo. E' un'annata un po' dura. Cercheremo di fare il nostro dovere fino in fondo e di portare a casa ancora qualche punto".
Come ripartire? Con che tipo di energie? Immagino che adesso la squadra sia un po' scarica...
"La squadra deve avere le energie cariche, deve avere le energie molto cariche, se pensiamo a quello che abbiamo fatto oggi, tutti noi. Mi sembra che la squadra abbia ancora energie importanti da buttare sul campo: Deve avere delle caratteristiche di attenzione su quello che deve fare, non buttar via nessuna occasione importante che le capita, riuscire a restare in quota e andare avanti, perchè da qui alla fine del campionato ci saranno delle domeniche molto difficili, molto impegnative e dobbiamo essere pronti a fare il massimo. Penso e spero che i giocatori non abbandoneranno la caratteristica di attenzione e di lavoro".
Se lei dovesse individuare i principali errori di questa sera, quali indicherebbe? I gol mancati o l'ansia che abbiamo provato nel finale? Come si spiega questa preoccupazione?
"Entrambe le situazioni, nel senso che abbiamo sbagliato dei gol per egoismo sulla finalizzazione. Abbiamo sbagliato molti passaggi in uscita, molto facili, palla al piede, tecnicamente. E' chiaro che siamo una squadra che può produrre buon calcio, abbiamo dimostrato anche di essere alla pari con tante squadre, però magari la continuità è quella che ti frega. Devo dire, in particolare, che oggi qualche giocatore ha reso bene. Grosso, che giocava meno, oggi ha fatto una grande partita, quindi sono contento per lui che è tornato ad essere protagonista. Del Piero, fino a quando è stato in palla, è stato un giocatore importante e determinante. Prendo questi spunti per dire che stiamo facendo qualcosa di buono, recuperando giocatori importanti, che devono essere d'esempio per i tanti giovani che abbiamo, per i giocatori che sono al primo anno di seria A con la Juventus".
La sostituzione di Marco Motta è stata dettata da una necessità fisica o....
"E' stata dettata dall'ammonizione che ha preso subito, al primo minuto, e non volevamo che potesse essere espulso. Ma sono contento che mi faccia questa domanda, perchè si è visto quanto vale Motta. Marco Motta è un ottimo giocatore; è stato sostituito perchè ha preso questa ammonizione ed è chiaro che con giocatori rapidi e veloci la seconda ammonizione sarebbe stata inevitabile. In dieci avremmo peggiorato le cose. Comunque a Roma con la Lazio Motta ci sarà e sarà titolare".
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