Il popolo bianconero è esigente. L’arrivo di Andrea Agnelli è stato accolto come l’inizio di una nuova era ma la stagione in corso ha lasciato più dubbi che certezze. I tifosi sperano nel futuro, in un cambio di rotta che forzatamente passerà per nuovi investimenti, capaci di guarire le scelte sbagliate della scorsa estate. Le tante chiacchiere di mercato fanno parte di un gioco che lascia solo una certezza: per tornare grande la Juventus dovrà fare il salto di qualità con qualche top player.
La nuova gestione ha dimostrato la volontà di poter e voler creare un progetto nuovo, una società vincente capace di puntare su investimenti mirati come lo stadio di proprietà, giovani di prospettiva e dirigenti collaudati in ambito internazionale. La voglia di Andrea Agnelli ha però dovuto scontrarsi con la dura realtà del calcio, fatta di risultati e imprevisti. Quest’anno la Juventus era partita portando a Torino l’allenatore rivelazione dello scorso anno e il direttore generale Marotta che aveva reso grande la Sampdoria di Garrone. Gli acquisti di Quagliarella, Aquilani, Bonucci, Matri e Pepe sono stati accolti con soddisfazione dal popolo bianconero che ha dovuto poi però constatare l’inesperienza e l’immaturità del gruppo. Il risultato è un bilancio in perdita che necessità di nuovi liquidi, un aumento del capitale che permetterebbe nuovi colpi in estate.
Perchè ciò che serve alla Juventus sono fuoriclasse, giocatori capaci di fare la differenza e prendere il posto di tanti buoni calciatori che però non spostano gli equilibri. Il popolo juventino sa che per tornare a vincere non basta un’organizzazione strutturale della società finalizzata al futuro, il salto di categoria si fa con i nomi, con i contratti, con i colpi ad effetto. Aguero, Benzema, Tevez, Higuain, Drogba, Pirlo. In panchina Spalletti, Villas Boas o Mazzarri.
Professionisti capaci di fare la differenza, come Ibrahimovic nel Milan ed Eto’o nell’Inter. Alla Juventus manca ancora la punta di diamante, il top player europeo capace di trascinare la squadra e aumentare il fascino continentale della squadra. Personalmente tra i tanti nomi pronunciati in fase di calciomercato quello più curioso e allettante per i bianconeri sembra essere quello del Kun Aguero, talento puro e classe 1988, nazionale argentino e già autore di 70 gol nella Liga a 23 anni. Alla Juventus serve uno come lui, l’alternativa sarebbe Neymar ma il giocatore brasiliano sembra ormai destinato al Barcellona…
di Matteo Politanò per "Panorama"
Commenti
Posta un commento