Sarà davvero la Juve di Antonio Conte. La società sa bene che è fondamentale proteggere il tecnico e affiancarlo nel difficile lavoro di crescita della squadra. E sotto questo punto di vista un grande aiuto per Conte arriverà anche dal suo staff. Ecco perché la Juve ha deciso già da alcuni giorni di mettere sotto contratto Angelo Alessio (il vice di Conte a Siena) e Cristian Stellini (collaboratore tecnico che si occupa prevalentemente della fase difensiva). Questa settimana saranno fissate le date della stagione (ritiro estivo a Bardonecchia) e il programma delle amichevoli (la Juve andrà in tournée negli Usa e al ritorno si allenerà per qualche giorno a Chiusa Pesio prima dei consueti test-precampionato). E andrà completato lo staff tecnico con la scelta probabilmente più importante.
Ventrone o uno come lui. Chi sarà il preparatore atletico della Juve di Conte? Il nome che gira sulla bocca di tutti è quello di Giampiero Ventrone, il «marine» della Juve di Lippi che con Antonio ha un rapporto di stima e amicizia. Ventrone ha lavorato con Conte a Bari, ma non a Siena. Alla Juve il sodalizio potrebbe ricomporsi. É ovvio che Conte sarebbe felicissimo, ma ha deciso di non impuntarsi e di lasciare che alla fine sia la società a prendere la decisione. Quello su cui il tecnico non transige è la tipologia del preparatore: deve essere in sintonia con le sue idee di calcio e deve essere molto bravo a sviluppare la forza dei giocatori. La Juve di Conte sarà una squadra aggressiva, offensiva, dinamica, intraprendente, mai passiva in campo. Questo significa che i giocatori dovranno correre molto. Soprattutto agli esterni di centrocampo, alle punte e al mediano che affiancherà Pirlo toccherà uno sforzo fisico notevole. E il lavoro del preparatore atletico, importante a prescindere, diventa fondamentale.
Mentalità. Conte non lascerà nulla al caso: è la grande occasione, se l’è meritata sul campo e vuole giocarsela con le sue idee. In fondo, se la Juve l’ha scelto, significa che si fida della sua visione del calcio. Il ritiro sarà importantissimo (e anche per questo motivo l’allenatore andrà presto a visionare le strutture di Bardonecchia) sia per il lavoro tecnico-tattico-atletico sia per il cambio di mentalità. Conte è l’uomo ideale per spiegare cosa significa giocare con la maglia della Juve. Qualcuno l’ha dimenticato, qualcuno non l’ha ancora imparato.
Fonte: La Gazzetta dello Sport (articolo a firma di G.B. Olivero)
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