Difficile la trattativa per Vargas. Rispunta Bastos

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Sterzata improvvisa, in altro mare. Mancano due tasselli per la nuova Juve, un esterno di sinistra ed un difensore centrale, ma il difficile arriva adesso. Complice un tesoretto sempre più leggero, Beppe Marotta non può sbagliare gli ultimi due colpi. In attesa di capire i margini di trattativa con il Chelsea (toccherà a Paratici il sondaggio) per il difensore brasiliano Alex, al momento dal costo proibitivo (13 milioni), l’attenzione è concentrata sull’esterno mancino. La Fiorentina è irremovibile su Vargas, e la Juve sullo scambio: Quagliarella non si muove. Motivo in più per riaprire la pista, congelata ma mai chiusa, che porta a Michel Bastos. Fino ad un paio di settimane fa l’esterno del Lione sembrava ormai cosa fatta, bloccato dal club di corso Galileo Ferraris in attesa di un passaporto comunitario che tardava ad arrivare.

La strategia. Approvato ai primi di luglio il secondo extracomunitario per la serie A, liberati due posti con la cessione di Sissoko e Felipe Melo, resta a Marotta una carta da giocare dopo l’acquisto del cileno Vidal. Bastos ha preso tempo rimandando il rinnovo di contratto con il Lione e accelerando le pratiche per il riconoscimento di comunitario, condizione richiesta dalla Juve per lasciare ancora una finestra libera per un acquisto dell’ultima ora, uno dei tanti gioiellini del Santos. Impegnato a Torino per la presentazione di Mirko Vucinic, Beppe Marotta da oggi tornerà ad occuparsi del mercato «Il nostro obiettivo prioritario – spiega il dg della Juve - è alzare il livello qualitativo del gruppo ereditato da Conte. Sarebbe sbagliato nel dare giudizi dell’operato della società fermarsi al rapporto prezzo pagato-valutazione del giocatore, top player vuol dire qualità, grande qualità come Vucinic, Pirlo e Vidal. Le cifre non sempre corrispondono al valore reale dei giocatori. Sanchez, Pastore, Aguero sono stati pagati un’esagerazione, fuori da ogni logica e del fair play finanziario di qualsiasi società. Il mondo del calcio è libero di sparare certe cifre, si vede che ci sono presidenti che possono permetterselo…».

Gli obiettivi. Le priorità sono un difensore centrale ed un esterno di sinistra. «La società farà ogni sforzo per soddisfare le indicazioni di Conte e rendere più omogeneo questo gruppo. Dobbiamo lavorare per modellare la Juve definitiva, ci aspettano tante operazioni in uscita. Cercheremo di arrivare a fine mercato sistemando al meglio chi vuol andar via o non rientra nei programmi». Tra le certezze, la cessione in comproprietà di Sorensen al Bologna, di Ekdal al Cagliari, ed il passaggio di Manninger in via definitiva alla Sampdoria.

Fonte: La Gazzetta dello Sport (articolo a firma di Francesco Bramardo)

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