Temporeggiare è la parola più usata nelle ultime ore tra il presidente della Juventus, Andrea Agnelli ed i dirigenti al lavoro al calcio mercato per consegnare ad Antonio Conte una rosa in grado di lottare ai vertici della classifica. Dopo Vidal e Vucinic, due colpi portati a segno senza troppi tentennamenti nel giro di 48 ore, c’è bisogno di riordinare le idee e tirare le file prima dell’ultimo sforzo, dell’ingaggio dell’esterno mancino gradito all’allenatore e di un difensore centrale.
Vertice. Dopo il saluto alla squadra di ieri pomeriggio a Vinovo, mezz’ora di scambio di vedute per le ultime di mercato fra il presidente Agnelli, Beppe Marotta e Fabio Paratici: un primo punto in attesa dell’incontro serale, a cena in presenza di Antonio Conte. Alla relazione del tecnico, alla luce delle indicazioni ricevute dalle amichevole negli States, è seguito il punto del dg sulle trattative di mercato. Idee e obiettivi chiari: definiti, in entrata, acquisti al momento condizionati dalla voce «uscite». Un bilancio che tra ingaggi nuovi e riscatti sfiora attualmente i 70 milioni di investimenti, tanti, troppi per poter affrontare a cuor leggero un esborso di altri 20 milioni senza fare cassa. Di qui l’ordine di temporeggiare, mercato congelato in entrata se entro ferragosto non si riuscirà a sfoltire la rosa, a cominciare dall’attacco.
Lugano ma non solo. Dal vertice con Antonio Conte sono usciti rafforzati i due nomi entrati di prepotenza negli ultimi giorni sul taccuino bianconero, il capitano dell’Uruguay, Diego Lugano, difensore centrale, il peruviano della Fiorentina Vargas, esterno di sinistra. Fatti o dovuti sondaggi, delle due operazioni è più facile che vada in porto la prima. Lugano, grazie alla mediazione di Montero, vuole la Juve ed il club bianconero attende la sentenza della federcalcio turca sulla retrocessione del Fenerbahce implicato in una vicenda di calcio scommesse, per ottenere il giocatore a parametro zero, o con un sensibile sconto rispetto ai 3,5 milioni della clausola rescissoria. Più difficile l’operazione Vargas visto che la Fiorentina ha chiesto Quagliarella in cambio dell’esterno. Vero che Conte da ieri può contare su Vucinic, ma cedere l’unica punta di movimento in rosa è un azzardo. Più fattibile lo scambio con Bonucci, chiesto dallo Zenit (6 milioni l’offerta). Per la difesa, comunque, Lugano non è l’unico nome: si sondano Alex del Chelsea (prestito) e Rhodolfo, centrale 24enne del San Paolo con passaporto comunitario (costa sui 5 milioni). Per il capitolo «uscite» ieri mattina Marotta a Genova si è incontrato con Preziosi per definire il trasferimento del centrocampista Luca Marrone (21) ed Amauri (31). Fumata grigia, legata alla disponibilità di Amauri a ridurre un ingaggio che né Genoa né Parma possono permettersi. Oggi incontro con il Bologna, interessato a Sorensen ma solo in comproprietà, Ekdal ( Cagliari in alternativa) e Almiron.
Fonte: La Gazzetta dello Sport (articolo a firma di Francesco Bramardo)
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