Avvertenza per i tifosi juventini: fate tutti gli scongiuri del caso. Ma i dati parlano chiaro, la nuova Juventus di Conte, prima ancora che nel gioco, è migliorata nella gestione della rosa. L'anno scorso, Delneri allenatore e De Bellis preparatore, da luglio a metà settembre c'erano già stati 6 infortuni muscolari e alla seconda giornata gli indisponibili erano 5 contro il solo Iaquinta di Juve-Parma di domenica.
Impressionanti i numeri dell'anno scorso: 72 infortuni nell'arco della stagione (iniziata prima per via dei preliminari di Europa League), di cui 45 muscolari. Ma l'anno prima non è che fosse andata meglio, visto che erano stati 67 in totale. Proprio per questo Delneri aveva scelto "mister zero infortuni", ovvero il preparatore Roberto De Bellis che nel 2009 aveva garantito alla Sampdoria un solo infortunio muscolare. Un titolo che De Bellis ha perso già ad agosto quando gli stop di Del Piero (affaticamento all'inguine destro), Manninger (lesione al polpaccio sinistro), Iaquinta (lesione al bicipite femorale), Martinez (affaticamento muscolare e poi trauma al ginocchio) e Marchisio (distrazione muscolare sinistra) hanno complicato non poco l'avvio di stagione per Delneri.
Così i dirigenti della Juventus, stabilito che due anni di infermeria piena erano abbastanza, hanno puntato il dito sui campi di Vinovo, già messi sotto accusa da Fabio Capello. I campi sono stati quindi rifatti, con particolare attenzione al sistema di drenaggio che prima lasciava non riusciva ad assorbire interamente l'acqua. Ma alla Juve non si sono fermati qui: con Conte è arrivato Paolo Bertelli, ex Roma e nel 2008 premiato come miglior preparatore di serie A, ed è stata cambiata anche la sede del ritiro estivo, dopo tante estati tornata a essere il Piemonte (tra Bardonecchia e Valle Pesio).
I risultati iniziano a vedersi. In Juventus-Parma l'unico indisponibile è stato Iaquinta, ormai più in infermeria che sui campi. L'anno scorso alla seconda giornata erano infortunati Buffon, Amauri, Martinez, Traorè e Sissoko. Krasic e Vucinic, gli unici che lamentavano qualche fastidio muscolare prima di domenica, sono stati pienamente recuperati e infatti sono entrati in campo nella ripresa. Un'altra buona notizia è proprio quella dei recuperi lampo (esempio più lampante Matri) e senza ricadute a cui Conte sta abituando la squadra. E nonostante il duro lavoro in allenamento, a volte i giocatori sono talmente stanchi da odiare la partitella finale, anche giocatori a rischio come Pirlo, che arriva da un lungo infortunio, si sentono bene. Avere solo il campionato da disputare aiuta, ma la strada intrapresa pare quella giusta. Oggi il motto è uno solo: Juve, alzati e cammina. E se c'è da correre, non avere paura.
Sportmediaset.it
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