Chi ben comincia è a metà dell'opera

stampa la pagina
22/01/2012 E così ciò che sembrava impensabile fino a 6 mesi fa è diventato realtà: la Juventus di Antonio Conte è campione d'inverno, 6 anni dopo quella stratosferica di Capello. Siamo solo a metà strada, ma la sensazione è che questa squadra ci creda e non si rassegnerà mai a a non vincere o a perdere una partita, cosa che in 19 gare (20 considerando la tim cup) non è ancora successo. Anche nelle giornate meno brillanti infatti, la Juve ha comunque creato le occasioni per segnare, sempre in numero maggiore dell'avversario. Scorrendo il film di questo girone d'andata, sfido chiunque a dire che la Juve meritasse di perdere una partita e che non abbia avuto la possibilità di vincere anche le 8 pareggiate. Devo ammettere che dopo le prime partite del nuovo anno qualche timore sulla condizione fisica della squadra c'era, ma la prestazione di ieri ha fugato ogni dubbio. Certo, come ha detto il nostro trenino svizzero goleador, può capitare di essere meno in palla e che...la palla non entri, ma se la Juve saprà tenere un alto livello di intensità di gioco e una buona forma atletica potrà davvero continuare a togliersi soddisfazioni, regalandole, di conseguenza, ai propri tifosi (che ieri hanno occupato praticamente mezzo stadio e non è una novità). Se contro il Cagliari il gol iniziale era stato un lampo, seppur frutto di una azione stupenda, a Bergamo la Juve è partita subito a tutta forza, chiudendo gli avversari nella propria area per 15 minuti e creando 4 nitide palle gol, cui nel finale di tempo è seguita la clamorosa traversa di Vidal. La prima frazione chiusa 0-0 ha fatto storcere il naso, ma la squadra ha continuato a crederci e, complici i cambi forzati di Marchisio prima e Pepe poi, sostituiti egregiamente da Giaccherini e Marrone, è riuscita a spezzare l'equilibrio con pieno merito, sottolineato pure da Colantuono. La partita di ieri è stata la prima di un lungo tour de force che potrebbe concludersi il 12 febbraio: martedì ci attende la Roma in tim cup, sabato 28 l'Udinese in campionato, seguito il 31 dal Parma e il 5 febbraio dal Siena. A quel punto, se la Juve avrà passato il turno con la Roma sarà impegnata mercoledì 8 nell'andata delle semifinali di tim cup, per poi tornare in campo il 12 a Bologna in campionato. L'infortunio di Marchisio è quello che preoccupa di più, si parla di uno stop di almeno un mese, mentre per Pepe dovrebbe trattarsi di un problema risolvibile in pochi giorni. Sarà forse l'occasione per Marrone e Giaccherini, ieri davvero bravi, di dimostrare di essere da Juve non solo per spezzoni di partita. Certo che, comunque, sarebbe auspicabile un innesto a centrocampo, tanto più se Pazienza sarà ceduto. Staremo a vedere, intanto ci godiamo questo titolo simbolico, convinti che ognuno farà la sua parte, dentro e fuori dal campo, per continuare ad inseguire il sogno tricolore...un ultimo pensiero per Conte: grande capitano in campo, grande condottiero in panchina.

Roberto Nappi

La riproduzione, anche parziale, dell'articolo è consentita solo previa citazione della fonte http://ilbianconeronews.blogspot.com/

Commenti