Krasic a un passo dallo Zenit: prestito oneroso a 3-4 mln

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MILANO, 8 febbraio 2012 - Krasic in partenza. A casa sono rimasti l’infortunato Pepe, Grosso e soprattutto Krasic, sempre più vicino allo Zenit San Pietroburgo. In Russia il mercato è aperto fino al 24 febbraio e l’accordo sembra vicino. La Juve chiede 15 milioni (ossia quanto aveva pagato il serbo nell’estate del 2010), lo Zenit vorrebbe spendere un po’ meno. E allora la soluzione potrebbe essere trovata a metà strada: ricco prestito oneroso (3-4 milioni) e obbligo di riscatto a giugno con il versamento di altri 9-10 milioni nelle casse bianconere. In questo modo non ci sarebbe minusvalenza. Almeno quello. 


Riflettori puntati su Federico Peluso. Il difensore mancino dell’Atalanta nel mercato di gennaio è entrato nel mirino del Milan. Ma ora anche l’onnipresente Juventus ci sta facendo un pensierino. Anzi, nell’operazione-Padoin s’è parlato anche di lui, rinviando poi ogni discorso all’estate. Questi due retroscena aprono le porte ad una nuova sfida di mercato tra i club in lotta per lo scudetto senza trascurare che anche l’Inter e la Roma hanno già manifestato interesse per questo ventottenne che nel girone d’andata ha avuto un rendimento eccellente, distinguendosi tra i migliori nel ruolo. 


Maturazione. La carriera del romano Peluso è ricca di tappe e con una crescita costante. Muove i primi passi nella Lazio, ma è alla Pro Vercelli (allora C2) che si forma da professionista. Quindi il passaggio alla Ternana (B) e poi all’AlbinoLeffe. L’Atalanta che lo tessera nel gennaio 2009. Guarda caso all’arrivo di Conte sulla panchina bergamasca Peluso diventa titolare, anche se viene utilizzato in prevalenza come difensore centrale sinistro. Poi, dopo 13 turni il tecnico leccese paga il ruvido rapporto con i senatori dello spogliatoio e l’Atalanta chiude la stagione con la retrocessione. Ma il feeling rimane. E ora Peluso diventa un obiettivo bianconero per l’estate, dopo l’aggancio in extremis a Padoin: anche lui indicato da Conte. Ma a che prezzo? A gennaio l’Atalanta non ha voluto approfondire i discorsi. A luglio, però, sarà un’altra storia. E con tanti pretendenti eccellenti alla finestra, nulla va escluso. 


 Fonte: GdS (articolo a firma di G.B. Olivero, Marco Pasotto e Carlo Laudisa)

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