Aston Villa choc: Petrov ha la leucemia

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Sconvolgente notizia dalla premier: dopo Muamba problemi serissimi anche per Petrov



Aston Villa sotto choc. Il club ha fatto sapere in una nota che al capitano e centrocampista Stiliyan Petrov, 32 anni, è stata diagnosticata una forma di leucemia acuta. Arrivato a Birmingham nel 2006 dal Celtic, Petrov ha collezionato 29 presenze in questa stagione, l'ultima sabato scorso, nella sconfitta per 3-0 contro l'Arsenal. Al termine della partita, il giocatore bulgaro ha accusato un malore e gli accertamenti a cui è stato sottoposto hanno emesso la sentenza peggiore.

DIAGNOSI — "Stiliyan era febbricitante dopo la partita con l'Arsenal ed è stato sottoposto a esami - si legge nella nota -. Esperti ematologi hanno confermato oggi la diagnosi: leucemia acuta. Nell'attesa di nuove informazioni chiediamo che la privacy del giocatore sia tutelata". Petrov è stato nominato miglior giocatore bulgaro nel 2003, quando giocava nel Celtic, piazzandosi al secondo posto negli anni 2000, 2001, 2005, 2009 e 2011, e terzo nel 2002 e 2006. E' stato il capitano della sua nazionale a Euro 2004.


LEUCEMIA — Il caso di Petrov riporta purtroppo alla memoria altri casi di calciatori vittime della leucemia. In Italia ricordiamo Andrea Fortunato, morto a soli 24 anni nel '95, ma anche Bruno Beatrice, ex giocatore di Ternana, Fiorentina e Cesena, e ancora Andrea Stimpfl, ex del Foggia, e Fabrizio Gorin, ex di Genoa, Vicenza e Torino.

MIRACOLO' MUAMBA — La buona notizia, invece, arriva da Fabrice Muamba che è tornato a sorridere e ringrazia tutti per il sostegno ricevuto dopo il malore accusato in campo 15 giorni fa. La foto 'postata' su Twitter, mostra il giocatore del Bolton in buone condizioni: il 23enne di origini zairesi ha voluto mettere sul social network l'istantanea che lo ritrae seduto sul letto dell'ospedale, dove è ricoverato da due settimane. Muamba, che si era accasciato in campo durante la gara dei quarti di finale della Coppa d'Inghilterra contro il Tottenham, era in condizioni disperate: i medici hanno infatti parlato di un recupero miracoloso: il suo cuore aveva ripreso a battere dopo 15 interventi con defibrillatori, massaggio cardiaco e respirazione bocca a bocca, durati ben 78'.

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