Juve: operazione rinnovi!

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Andrea Barzagli, poi Gigi Buffon e Antonio Conte, tutti contratti con scadenza nel 2013, tutti discorsi da risolvere non oltre metà giugno. E così sarà. Nulla, o quasi, si muoverà però prima del 20 maggio, giorno della finale di Coppa Italia, ultimo impegno di una stagione già importante, mache per allora potrebbe addirittura «sconfinare» nel miracoloso. Il «patto» fra le varie parti è figlio di un accordo unanime: energie, testa, gambe e cuore vanno solo al campo, almeno fino all’appuntamento dell’Olimpico. C’è tanto in ballo nelle ultime dieci partite, nove di campionato).

Buffon a vita. C’è serenità assoluta e zero fretta proprio perché i rinnovi sono di fatto scontati. Almeno da parte del club di corso Galileo Ferraris. Per Barzagli è pronto un nuovo accordo (con ritocco economico) fino al 2014. Straordinaria la stagione del campione del mondo 2006 (pagato 500.000 euro!), quasi scomparso in Germania, rinato a Torino e oggi di nuovo pilastro fondamentale in azzurro. «Per quanto riguarda Buffon —fanno sapere da corso Galileo Ferraris —, non abbiamo dubbi né vediamo ostacoli a una sua lunga permanenza alla Juve. Gigi è per noi fondamentale». Tradotto: se il capitano azzurro fa un cenno, si firma fino al 2016, quando il più grande portiere italiano avrà 38 anni e magari gli verrà voglia di un’esperienza più «leggera», per esempio gli Usa.

Vota Antonio... Infine, il capitolo Conte. La «scommessa» stravinta da Agnelli e Marotta, l’artefice numero uno della rinascita sul campo della Juve, di sicuro il tecnico italiano più interessante (e bravo) della nuova generazione. Presto gli verrà proposto un rinnovo fino al 2015. Sorprese non ce ne saranno. Quasi certamente. Nel senso che Conte vuole e ama la Juve, così come la Juve non vede oggi altra soluzione tecnica che non sia Conte. Non va però sottovalutato l’appeal del Mou italiano. Il ragazzo fa già parlare di sé anche all’estero. Piace, eccome. Di fatto, il suo lavoro è osservato con grande attenzione dai top club europei, e non è da escludere che nel giro di un annetto arrivino anche offerte piuttosto pesanti, a livello economico e pure di prestigio. Meglio quindi blindare al più presto «la grande intuizione» societaria della scorsa estate.

Fonte: GdS (articolo a firma di Mirko Graziano) 

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