Andrea Agnelli due anni dopo: Juventus ieri, oggi e domani

ANDREA AGNELLI DUE ANNI DOPO, JUVENTUS IERI, OGGI E DOMANI

La Juventus sta rinascendo o meglio sta riprendedendosi quel posto di leader del calcio Italiano che le spetta di diritto, per la sua storia e per la sua vittorie perchè la Juventus che piaccia no no è di fatto una delle colonne portanti de calcio italiano.

Il carattere e la determinazione sono state sempre alla base dei successi bianconeri, molte volte la Juventus si è trovata in difficoltà però  Gianni Agnelli diceva:

“Nei momenti difficili di una partita, c'è sempre nel mio subconscio qualcosa a cui mi appello, a quella capacità di non arrendersi mai. E questo è il motivo per cui la Juventus vince anche quando non te l'aspetti.„

In questa frase dell’Avvocato è l’esatta definizione di quello che è la Juventus, una squadra che non si arrende mai! Purtroppo per cinque abbiamo visto una Juventus remissiva, una Juventus che aveva smarrito i sui valori fondamentali perchè era guidata da persone che nulla avevano a che fare con la Juventus, persone chiamate a gestire il fallimento della Juventus non certo la sua rinascita, poi dal 28 Aprile 2010 è cambiato qualche cosa in Corso Galileo Ferraris è arrivato Andrea Agnelli nominato dal cugino Johan Elkenn Presidente della Juventus FC S.p.A.

Sono passati solo due anni da quando Andrea è stato investito ufficialmente come Presidente della Juventus ed in questi due anni pare che la Juventus di Montezzemolo, Blanc, Cobolli Gilli sia lontana lontanissima nel tempo così come sembra che il tempo che si era fermato nel Luglio del 2006 sia ritornato a scorrere e sembra ieri che Fabio Cannavaro alzava a Bari la Coppa dello Scudetto numero 29.

La Juventus di Johnn Elkann, Montezzemolo e amici è ormai, grazie a Dio, passato ce la siamo lascata alle spalle senza nessun rimpianto e con molta rabbia, così come la Juventus dell’Avvocato e Boniperti, quella di Umberto Agnelli e Giraudo e Moggi anche appartengono al passato però queste Juventus hanno una importanza ben diversa e mai saranno dimenticate, infatti Andrea ne ha preso atto ed ha ricostruito la sua Juventus sulla tradizione e sulla storia.

Mancano quatto gare al termine di questo campionato e la Juventus di Andrea Agenlli è sola in testa con tre punti sul Milan questo è il presente, una Juventus imbattuta dall’inizio della stagione fino ad oggi, una Juventus ha fatto della compattezza del gruppo la sua forza e che ha trovato in Antonio Conte oltre ad un tecnico di gran classe il motivatore che ha saputo trasmettere nei ragazzi lo spirito Juventus, godiamoci questo presente credo che tutti noi ce lo meritiamo.

La prossima stagione ci aspetta il ritorno in Champions League prima della bagarre sportiva Andrea Agenlli sarà chiamato ad una nuova prova di forza con la FIGC, nel caso che la Juventus, facendo tutti i debiti scongiuri,  dovesse vincere questo scudetto sarebbe lo scudetto numero 30 perchè questo ha detto il campo di gioco e perchè così deve essere perchè giustizia sia fatta e qui Andrea sarà chiamato a confrontarsi una altra volta con tutti quei personaggi che ogni giorno dimostrano di essere acerrimi nemici della Juventus, sono sicuro che anche in questo caso Andrea non ci deluderà.

Ed infine ci aspetta la prima stagione senza il Capitano Alex Del Piero, anche questa è stata e sarà la dimostrazione che la Juventus che conosciamo è che amiamo si è riappropriata del suo stile e della sua tradizione.

Auguri Presidente e un grazie immenso per quello che ha fatto per la Juventus in soli due anni, chi ama questi colori sempre più è e sarà al suo fianco.


 di Massimo Sottosantidrea