Dall'aula magna del ritiro azzurro di Coverciano, arrivano le parole di Gianluigi Buffon, atteso protagonista della conferenza stampa odierna.
Diresti nuovamente quello che hai detto sabato, visto il rumore che ha scatenato?
"Cosa vuoi che ti dica? Non posso dire quello che realmente il mio cuore e la mia mente pensano perchè è innegabile che abbiamo avuto, anzi, ho avuto - parlo in prima persona - l'ennesima conferma che è così: che alla fine le persone perbene, che per quel che riguarda certe situazioni hanno la coscienza a posto e non hanno scheletri nell'armadio, non possono dire il proprio pensiero. E ho appurato anche questa volta che è così".
Quindi stai dicendo che in un mondo abbastanza ipocrita essere sinceri non è un vantaggio...
"No, no, questa è un'interpretazione che dai tu, nel senso che il mondo non è nè ipocrita, nè buonista, nè moralista; il mondo sta andando come sta andando e sta andando penso anche abbastanza male. Detto questo, io credo che la prima cosa da preservare sia sempre la democrazia, la libertà. compresa quella di pensiero degli altri. E per cui uno di conseguenza accetta le critiche, accetta tutto quello che ne scatena, però nella vita bisogna anche prendersi delle responsabilità e me le sono sempre prese. Quello che dispiace è che alla fine gente come vuoi, che conoscete il calcio e lo frequentate da millenni.... poi mi tocca sentirmi delle paternali che realmente... ma non ti deludono, perchè a questo punto se avete la forza di fare certe paternali non stiamo neanche a parlare. Chiedetemi del risultato, della partita e basta".
Gigi, la polizia giudica investigativamente interessanti le tue parole. Vuol dire che qualcuno ti ha chiamato? Ti dovranno sentire? E' vera questa cosa?
"Quello me lo dovete dire voi, perchè tutte le cose qua si apprendono da voi, il brutto è questo: che i diretti interessati non sanno mai niente, lo sapete prima voi, dei giorni prima. Per cui io lo chiedo a voi: è vero? Boh. Datemi una risposta. Questa è l'Italia. Ditemelo voi".
Le parole del presidente Monti, le hai giudicate come una provocazione o pensi che lui abbia ragione a dire che il calcio va fermato.
"Io non mi permetto di proferire verbo su tale questione perchè stiamo parlando sempre del presidente del Consiglio, per cui la nostra massima autorità. Sicuramente sarà una persona capace, una persona di buon senso. Credo che la risposta migliore sia stata quella del nostro presidente Federale, che poi è la risposta vera".
Era il caso di fare quelle dichiarazioni?
"Ma il caso me lo dovete dire voi? Siete voi che mi dovete dire quando è il caso? Spiegatemelo. Io non devo dire quello che volete voi. Altrimenti vi fate le domande e vi date le risposte. Punto. Quando tocchi certi argomenti non è mai il momento giusto, è sempre il momento sbagliato. Ma in un momento di grande caos secondo me è anche giusto fare delle distinzioni tra determinati comportanti che possono essere discutibili, ma magari non sportivi, e comportamenti da criminali truffaldini con alle spalle le organizzazioni criminali. Cavolo, se non capite quello, di che cosa parliamo?. Spiegatemelo, spiegatemelo di che cosa parliamo. Avete messo sullo stesso piano... la mia risposta era riferita a un episodio che è successo ad Antonio Conte, che sembra aver detto... non lo so se poi l'ha fatto, non mi interessa.... e uno che sapendo di determinati risultati andava a scommettere con un'organizzazione criminale alle spalle. Li avete messi sullo stesso piano, ditemi se è giusto, se è giusto e corretto lavorare in questa maniera. Se è giusto va benissimo così".Criscito?
"Non credo sia una bellissima sveglia, non l'auguro a nessuno. E anche lì, visto che si parla sempre, uno sa e non sa, alle sei del mattino ci sono le telecamere davanti Coverciano. Caso strano. Incredibile. Cose che lasciano interdetti. Per non spettacolarizzare la cosa, mi raccomando".
Viste le cose che stanno succedendo, è stato un campionato virtuale quello di quest'anno? "Per forza. Dopo sei anni che vinco lo scudetto è un campionato virtuale. Si parla sempre di cose accadute in passato. Questo campionato è stato senza ombre. Poi, come dico sempre, quando uno sbaglia è giusto che paghi e visto e considerato che ci sono di mezzo valori come la lealtà e sportività, credo che le pene devono essere esemplari. Ma su questo non ho mai avuto dubbi. L'unico dubbio è cercare di fare delle distinzioni, perchè anche in caso di errore ci sono delle colpe che possono essere molto gravi o possono essere molto relative, per cui non è giusto mettere nello stesso calderone sia l'uno che l'altro".
Con chi ce l'hai Gigi?
"Alla fine con me stesso, perché è inutile articolare pensieri per migliorare determinate situazioni, perché tanto non serve a niente. Inutile fare discorsi etici e filosofici, interessa solo chi verrà interrogato".
Come arrivo all'Europeo?
"Ci arrivo bene, con tanta voglia di vincere coi miei compagni. Questa è la motivazione per cui siamo arrivati qua. Se dovessimo vincere non voglio più sentire discorsi legati alle polemiche, che mi fanno rabbrividire. La cosa grave è che dopo un interrogatorio, dieci minuti tutti sanno quello che hai detto; questo non va bene. Il calcio non sta peggiorando, prima forse non c'era la attenzione che c'è adesso. io dico che ci sono 38 partite e le giochi per vincere; quello che succede nell'altra realtà non lo posso sapere perché ho avuto il privilegio di giocare sempre per grandi squadre".
Come si riconquista la fiducia nel calcio italiano?
"Ci sono tanti problemi in Italia, e quello del calcio sembra il principale. La stragrande maggioranza di giocatori, appena finiscono con il calcio, e poi devono reinventarsi e trovare un nuovo lavoro. Certamente partono da buone basi, ma qui si parla di altro. Io ho ricevuto un'educazione di un certo tipo e una cosa così non l'avrei mai fatta, punto".
Sospendere il calcio per 2-3 anni?
"Implicherebbe che l'85% dei giocatori verrebbe penalizzato senza colpe".
L'avviso di garanzia a Criscito?
"Avranno fatto approfondimenti esatti e profondi, quindi nulla da eccepire. A chi non è arrivato l'avviso di garanzia, come Bonucci, è giusto che ci sia. Il mister e Albertini hanno parlato con Mimmo e hanno preso questa decisione, perché non è la situazione ideale per affrontare una competizione così importante; anche perché penso che Criscito sarebbe diventato l'attrazione dell'Europeo".
Siete trincea contro il mondo esterno?
"Nessuno vuole fare la vittima e sarò sempre l'ultimo a farla, ma credo che anche per gli altri sia così. Certe dichiarazioni vengono usate a proprio uso e consumo, e alla vigilia di una competizione così importante penso sia importante parlare solo dell'Europeo.
Temi di perdere Conte?
"No, non l'ho preso neanche in considerazione anche perché da quello che ho letto e sentito da lui stesso, le accuse rivoltegli non sono così forte".
La sorpresa dell'Europeo?
"Credo possa essere la Croazia, perché ha giocatori veramente di grande livello. Temo Olic, che mi ha già fatto un gol nel Mondiale del 2002".
Le possibili soluzioni al problema calcioscommesse?
"O sui contratti metti delle pene enormi per chi viene colto in flagrante, che mi sembra la cosa più logica, o levi le scommesse".
Il clima della squadra? "E' molto buono, e non lo dico per retorica. Cassano è su di giri giornalmente, Balotelli anche sta molto bene. C'è la giusta allegria e spensieratezza per lavorare nel migliore dei modi; nessuno di quelli che son qua è toccato in maniera diretta da ciò che è successo".
Commenti
Posta un commento