ESCLUSIVA IBN : Intervista a Principio Paolino

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La nostra redazione ha deciso di intervistare Principio Paolino , grandissimo tifoso Juventino. Sono stati numerosi i temi trattati ; ecco l'intervista .

Innanzitutto come ha vissuto la vittoria di questo scudetto?

Con un grande coinvolgimento emotivo e con una partecipazione totale. Visto che qualcuno si inventato Calciopoli, avevo dimenticato il sapore della vittoria e avvertivo il timore di non poter più riprovare certe sensazioni. O, quantomeno, non pensavo che potessimo riconquistare l'Italia in così poco tempo. Per tutto questo ho vissuto una delle più belle emozioni della mia vita, alcune persone con cui condivido la mia quotidianità mi hanno detto che la sera della vittoria a Trieste i miei occhi brillavano.

Chi è stato il maggior artefice di questo grande successo?

C'è stato un giocatore che in molti davano per finito, in particolare dalle parti di Milano, invece si sono sbagliati clamorosamente, più o meno come avevano fatto con un certo Edgar Davids. Sto parlando ovviamente di Andrea Pirlo, forse una rivincita così gustosa e immediata non se l'immaginava nemmeno lui. Senza il Professore non avremmo vinto, non a caso è stato utilizzato in 41 partite su 43, ha saltato solo Juve-Cesena in campionato e l'esordio in Coppa Italia e in entrambi i casi abbiamo faticato terribilmente.

Come giudica il lavoro di Conte e della dirigenza bianconera in questa stagione?

A proposito di rivincite, un altro che può ragionare in questi termini è Beppe Marotta. Al suo primo anno non ha condotto una buona campagna acquisti ma in pochi ricordano che già ha avuto il merito di abbassare il monte ingaggi. Anche per lui si era trattato di un grande salto, fare il mercato per la Sampdoria o per la Juve non è esattamente la stessa cosa. Dopo una sola stagione di apprendistato ha ben compreso le dinamiche di una big e sulla nostra ritrovata competitività c'è anche il suo zampino. In merito a Conte, l'ambiente aveva bisogno di un tifoso juventino come condottiero. E, al di là della sua carica trascinante, occorre riconoscergli anche delle qualità squisitamente tecniche. Al suo arrivo era stato dipinto come un integralista del modulo, il famoso 4-2-4, invece poi è stato capace di leggere le varie situazioni di volta in volta. Tra le mie statistiche notavo che tra campionato e Coppa Italia ha schierato per 17 volte il 4-3-3 e per 15 il 3-5-2. E' mancata la ciliegina sulla torta, ma ho smaltito abbastanza in fretta la delusione della sconfitta contro il Napoli. Da un lato è un bene che il primo (e unico) ko sia arrivato solo alla fine piuttosto che in una gara di campionato: credo che l'imbattibilità abbia accresciuto strada facendo sia l'autostima che la consapevolezza nei propri mezzi.

Cosa ci può dire sull'addio di Del Piero? La scelta di Agnelli è giusta?


Più che giusta, necessaria. Il calcio segue il suo corso in maniera naturale come la vita e poi penso che questo addio sia un bene anche per Alex. Tanta, troppa gente tende a ricordare solo l'ultima partita e posso assicurare che ho sentito tanti tifosi dire che il Capitano contro il Napoli non stava in piedi, non ce la faceva più e ci ha fatto giocare in dieci. Troppo ingeneroso, ma è così. Meglio per lui essere ricordato con un trofeo alzato al cielo e con alcuni guizzi fondamentali, quello alla Lazio è stato un gol-scudetto. Anche Nedved, quando ha smesso, per me poteva ancora dare molto. Per non parlare di Platini, che ha appeso le scarpe al chiodo a 32 anni. Se Del Piero fosse rimasto, sarei stato sicuramente felice, ma certe volte occorre avere il coraggio e la forza di guardare oltre. In generale, per questa e per ogni altra decisione mi sento di stare dalla parte di Andrea Agnelli, uno che vuole solo il bene della Juventus, non dimentichiamolo.

P
assiamo al calciomercato, secondo lei la Juve che attaccante dovrebbe comprare per rinforzare il reparto?

Vanno bene tutti quelli di cui si parla, anche se per tutti ci sono dei problemi. Cavani è l'ideale ma il Napoli già perderà Lavezzi. Van Persie ha un ingaggio altissimo, è difficile poi strappare ai rispettivi club Suarez e Higuain, quest'ultimo è comunque il mio preferito. Per tutti questi motivi, rifarei un tentativo per Dzeko: vero, non è il tipo di punta con le caratteristiche che piacciono a Conte, ma la nostra formazione ha già una grande dinamicità per cui ci vedrei bene un terminale offensivo con il solo compito del gol. Il bosniaco ha giocato meno di quanto meritasse nel City e ha una grande concorrenza, un motivo in più per provare a prendere un giocatore che vede molto la porta.

Probabilmente l'acquisto di un attaccante non basta. Quali nomi consiglierebbe a Marotta?

Ci vorrebbe almeno un acquisto per reparto. Non sarebbe male saccheggiare l'Udinese: mi piacciono molto Asamoah, Armero e Danilo. Ho visto poi giocare spesso quest'anno il Pescara e devo dire che Verratti mi ha impressionato. Non mi fa impazzire, invece, Nainggolan, già seguito durante il mercato di riparazione.

In questi giorni si parla tanto dello scandalo calcioscomesse. Qual è iil suo pensiero in merito a questa situazione? Fra gli indagati ci sono Conte e Bonucci. Crede che la situazione possa risolversi nel migliori dei modi?

L'Italia calcistica si divide esattamente in due: ci sono gli juventini e gli antijuventini. Dopo Calciopoli, dovremmo essere abituati, i denigratori ci saranno sempre: ieri si chiamavano Zeman, Guariniello, Auricchio o Guido Rossi, oggi Carobbio, domani chissà. Ben venga questo lavoro di pulizia nel mondo pallonaro, i fruitori del calcio hanno il diritto di assistere a qualcosa di reale, ma non credo che sia corretto presentarsi di notte a casa di qualcuno per effettuare una perquisizione sulla base di un'accusa che finora non ha confermato proprio nessuno.

Ultima domanda. Quanti sono gli scudetti della Juventus (ovviamente domanda in merito alla terza stella)?


Continuiamo a lottare nelle sedi opportune: quei due scudetti li voglio anche nell'albo d'oro, l'ironia delle altre tifoserie che ho riscontrato in questi giorni nei nostri confronti mi ha infastidito parecchio.
e a mandato anche una sua foto per farcela pubblicare nell'articolo!!
 
Per l'intervista si ringraziano : Principio Paolino , Giuseppe Genovese 

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