Il punto sulle comproprietà

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Continua la corsa di Beppe Marotta . A vederlo così lanciato alla partenza, gli avversari avevano pensato che fosse impegnato sui 400 metri. In realtà la sua è una corsa ben più lunga, la metafora più calzante sono i 3000 siepi. Già, anche se gli ostacoli sono decisamente più numerosi perché nel calciomercato di certo c'è soltanto ciò che si materializza dopo le firme. Dunque nessuna pausa per l'amministratore delegato della Juventus che si appresta a vivere unaltra settimana con l'agenda fitta di appuntamenti con procuratori, direttori sportivi, presidenti e agenti internazionali.

NO BUSTE La giornata di domani, con l'assemblea di Lega, di fatto risulterà una sorta di seduta plenaria del mercato che consentirà anche ai dirigenti bianconeri di mettere a punto i dettagli soprattutto delle operazioni che prevedono le comproprietà. Infatti i sette giorni di passione che iniziano oggi vivranno, alle 19 di venerdì, la spada di damocle delle buste per i casi non risolti. Le due società che detengono la metà del cartelino scrivono la propria offerta in una busta e chi avrà messo di più si aggiudica l'intera titolarità sul calciatore previo pagamento della cifra per la quale ci si è impegnati. Sul fronte bianconero, Marotta deve evitare il rischio delle buste soprattutto per Sebastian Giovinco, a metà col Parma ma di fatto ormai blindato, Emanuele Giaccherini , a metà con il Cesena e Albin Ekdal , a metà con il Cagliari. Sui tre fronti c'è massimo ottimismo, occorre soltanto definire nei dettagli le questioni. Si inserisce in questa situazione anche la posizione di Cristian Pasquato . Nell'ambito del doppio affare Isla-Asamoah , la Juve ha deciso di girare la metà del suo cartellino all'Udinese che a sua volta lo farà giocare nel Bologna.

Fonte: Tuttosport (estratto dall'articolo a firma di Marco Bo)


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«Inter, ciao Giovinco»

TORINO, 18 giugno 2012 - Riecheggiano ancora le parole di Beppe Marotta , all'indirizzo dei colleghi interisti: «Siamo rimasti sbigottiti! Altro che sondaggi dei nerazzurri per Giovinco , il regolamento lo vieta visto che si tratta di un giocatore in comproprietà tra noi e il Parma». Parole che sanno di chiaro messaggio ai naviganti - roba da fate molta attenzione a ciò che combinate perché qua non si scherza - e di fatto risuonano come un gong che dà ufficialmente il via a un round, questa settimana, dun match che durerà per tutto il campionato 2012-2013.

DETTAGLI La questione Giovinco, insomma, continuerà inevitabilmente a scaldare gli animi. I nerazzurri resteranno spettatori interessati (e nei limiti del possibile... attivi) mentre i vertici di Juventus e Parma lavoreranno per sancire un accordo, per il ritorno dell'attaccante a Torino, che consenta di evitare il rischio di andare alle buste: occorre, insomma, una intesa entro le 19 di venerdì prossimo. La sensazione generale, al di là delle azioni più o meno invasive dei nerazzurri, è che questa intesa arrivi: anzi, di fatto già c'è in maniera informale, figlia anche dei buoni rapporti di stima e amicizia che intercorrono tra il presidente bianconero Andrea Agnelli ed il patron gialloblù Tommaso Ghirardi . Non si tratta, a questo punto, che di ratificarli. Ed è a questo proposito che lavoreranno Marotta e l'ad parmense Pietro Leonardi tra oggi e domani: tra domanda (15 milioni più contropartite tecniche) e offerta (10 milioni più contropartite tecniche) c'è una forbice affatto insormontabile, anzi... Ecco perché, quanto prima, la Juventus conta di poter chiudere la questione e mettere a segno il secondo punto (dopo aver soffiato Isla ai nerazzurri) a proprio favore.

Fonte: Tuttosport (estratto dall'articolo a firma di Masini-Riva)


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È la settimana delle comproprietà: Juve col nodo Giovinco

MILANO, 18 giugno 2012 - La compartecipazione più delicata è quella di Giovinco tra Juventus e Parma. L’inserimento dell’Inter ha fatto stizzire Marotta («E’ contro le regole, non può trattarlo»), di fatto ha velocizzato la scelta dei bianconeri che hanno imboccato la strada del riscatto. Ora si tratta di trovare il punto di equilibrio: la Juve conta di stare sui 10-11 più un paio di giocatori. Curiosità vuole che anche il fratello di Seba, Giuseppe, ha il cartellino scisso in due: metà Juve, metà Carrarese. La Juventus, oltre a Giovinco, dovrà buttarsi su Giaccherini: il discorso con il Cesena è avviato e non sembrano esserci ostacoli per il riscatto dei bianconeri campioni d’Italia.

Fonte: GdS (estratto dall'articolo a firma di Brega-Di Chiara)


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Cinque giorni per risolvere le comproprietà: quello tra Juve e Parma è il caso più clamoroso. Giaccherini sarà riscattato per 4 mln

TORINO, 18 giugno 2012 - La storia delle comproprietà è ricca di aneddoti, manovre e colpi bassi, ma quello che si sta verificando attorno a Sebastian Giovinco non ha quasi precedenti. Un po’ per il valore del giocatore in ballo (16 gol nell’ultima stagione), un po’ per la sua storia personale (cresciuto, abbandonato e risedotto dai bianconeri che hanno a metà con la Carrarese anche il fratello Giuseppe) e soprattutto per il rebus che nessuno riesce ancora a risolvere. Juve e Parma stanno duellando da tempo per la seconda metà del suo cartellino, in pratica dall’anno scorso quando gli emiliani esercitarono il diritto di riscatto per 3 milioni dopo il prestito da un milione, ma finora nessun accordo è stato trovato. E dietro ai gialloblù si sta muovendo l’Inter, fortemente interessata a Giovinco.
Un classico nel gioco delle comproprietà, che incrocia una partita a scacchi con una a braccio di ferro, mai bianconeri hanno già denunciato l’ingerenza. «Siamo rimasti un po’ sbigottiti - ha commentato Beppe Marotta -: il regolamento non consente l’inserimento di un’altra società». La Juve fa leva sui buoni rapporti tra Ghirardi e Agnelli per evitare giochetti strani e il ricorso alle buste: domani le parti si parleranno a Milano per cercare di trovare una soluzione prima della scadenza. «Ci sono presupposti importanti - dice Marotta - perché la definizione avvenga con grande serenità a favore della Juve». Il Parma, però, vuole 15 milioni e non ha troppa voglia di abbassare il prezzo a 10 inserendo contropartite tecniche. Anche perché l’Inter offre di più in termini di soldi e calciatori graditi. Il duello è appassionante, mentre l’altro bianconero in bilico è già sicuro di restare alla Juve: Giaccherini verrà riscattato dal Cesena per una cifra vicina ai 4 milioni.

Fonte: La Stampa (estratto dall'articolo a firma di Gianluca Oddenino)


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Lazio, così puoi arrivare a Giovinco. Per la metà del Parma Floccari, 8 milioni e un'altra comproprietà. A Ghirardi piacciono Diakitè e Ceccarelli

ROMA, 18 giugno 2012 - Tra Juve e Inter, sta provando a infilarsi la Lazio. Lotito parte in terza fila per Sebastian Giovinco, ma c'è lidea di sviluppare una trattativa e verificare le opportunità a sorpresa del mercato. Fronte aperto dal Parma con i colloqui relativi al riscatto di Sergio Floccari e la necessità di monetizzare la comproprietà della Formica Atomica, da cui Ghirardi e Leonardi contano di recuperare 13-15 milioni tra cash e contropartite tecniche. Non c'è accordo con la Juve, si possono ascoltare le proposte di altri club interessati a entrare nell'operazione. Un pensiero la Lazio può averlo, anche e soprattutto perché Lotito ha intenzione di regalare un colpo a effetto ai suoi tifosi. Piace l'immagine pulita di Giovinco, sarebbe l'ideale per la nuova squadra disegnata da Petkovic, un campione su cui costruire il futuro. Le sue qualità sono fuori discussione: con Klose allestirebbe un tandem da applausi, aggiugendo anche Zarate potrebbe nascere un tridente-spettacolo da far sognare il popolo biancoceleste. Anche Giovinco deve guardare allo stadio Olimpico come ad una vetrina appetibile. Può la Lazio garantire la dimensione giusta all'attaccante azzurro.

PIATTAFORMA - Ecco come e perché sta nascendo la possibilità della Lazio, ferma restando la valutazione elevatissima del giocatore, classe '87, 15 gol e 16 assist nell'ultimo campionato. Con il Parma esistono buoni rapporti e può nascere un'alleanza di mercato. Ghirardi ha chiesto di rinegoziare il cartellino di Floccari (offre 2,5 a fronte dei 5,5 stabiliti l'estate scorsa), altrimenti potrebbe orientarsi su obiettivi diversi per lattacco (in pole c'è Maxi Lopez), ma una politica di compartecipazione e valorizzazione dei giovani potrebbe favorire anche la Lazio. Un talento come Tommaso Ceccarelli, attaccante classe '92, potrebbe per esempio cominciare a maturare a Parma. Negli ultimi cinque mesi in B con la Juve Stabia non ha giocato, ma con la Primavera di Bollini faceva la differenza. Lo voleva Zeman a Pescara e la Lazio a gennaio disse no a 800 mila euro per il prestito con diritto di riscatto sulla comproprietà. Sebastiani ha puntato su Caprari e la Roma ci ha guadagnato. Oggi la Lazio, a meno che non decida di tenerlo in organico e farlo lanciare da Petkovic, ha bisogno di valorizzare Ceccarelli. Il Parma può essere una sponda ideale per il suo processo di maturazione. Ma il club emiliano segue con discrezione anche gli sviluppi relativi a Diakitè, stimatissimo da Leonardi. Il difensore francese è in scadenza 2013, la Lazio ha intenzione di prolungargli il contratto, già in queste ore è previsto un appuntamento con il suo manager: o si trova subito lintesa oppure rischia di finire sul mercato.

CONSENSO - Nomi, soluzioni, piste più o meno praticabili, per raccontare come tra Lazio e Parma possano trovarsi interessi convergenti, a patto di volerci davvero provare. Un'offerta di 8 milioni di euro, più il cartellino di Floccari e la comproprietà di Ceccarelli (o Diakitè se non rinnovasse il contratto) potrebbe consentire a Lotito di entrare davvero in competizione per la comproprietà di Giovinco. Ovviamente la società biancoceleste, trattandosi di una compartecipazione, dovrebbe garantirsi e ottenere lassenso della Juventus, qualora non lo riscattasse a titolo definitivo.

Fonte: Il Corriere dello Sport (articolo a firma di Fabrizio Patania)

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