Lettera aperta a Marco Travaglio

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La Juventus
Egregio Dr. Travaglio
Se mi permetti per semplicità e non per mancanza di rispetto, da qui in avanti mi permetterò di chiamarti semplicemnete Marco dandoti del tu.
Marco io sono uno di quei cittadini italiani che in passato hanno apprezzato e condiviso le tu battaglie contro la casta e contro la corruzione, ritengo che il diritto di informazione sia uno dei caposaldi della democrazia, così come mi associo con te nel ritenere che un giornalista abbia il dovere di pubblicare le notizie di cui venga a conoscenza senza dover essere chiamato a risponderne di fronte alla magistratura. Ritengo questa premessa importante per cancellare ogni dubbio su quello che di seguito andrò scrivendo.
Marco tu ti definisci uno Juventino che si allontanò dalla Juventus perchè ritenevi che i “metodi” di Giraudo e Moggi non fossero etici e hai sposato fin dalla prima ora la “causa” di Calciopoli, con la cacciata di Moggi dalla Juventus e dal Calcio Italiano sei tornato ad interessarti di calcio e di Juventus fino a che non è stato nominato Presidende Andrea Agnelli perchè, a tuo dire, Moggi e Giraudo sarebbero molto spesso presenti a Torino, questa affermazione è presente in un clip che gira su YouTube registrata in un fuori onda prima di una tua partecipazionea Radio DJ mi pare, rispetto il tuo punto di vista e credo che sia condiviso da altre persone che dicono di essere Juventine, lo rispetto però non condivido l’uso che tu stai facendo della tua posizione privilegiata per attacare la Juventus, ti spiego perchè.
Tu critichi ed attacchi Andrea Agnelli perchè, come milioni di persone, ritiene che gli scudetti della Juventus siano 30 vinti sul campo il 02.06.12 hai srcitto di Andrea Agnelli quanto segue:
 “...si affretta a dire che è il numero 30, non il 28, rivendicando i due revocati perché truccati da Calciopoli.....” Così getta lo scudetto meritato nel calderone di quelli immeritati. Un genio. Già che c’è elogia come “grande manager” Moggi, radiato dalla Federcalcio e condannato in tribunale per associazione per delinquere e minacce, e in appello per violenza privata”
Marco mi stupisce che tu che sei così preparato e hai fatto pure tu le scuole alte al Liceo Valsalice (io ho fatto solo l’Istituto Tecnico, sorry)non chiarisci che ci sono due sentenze in contraddizione l’una con l’altra, infatti il Tribunale Sportivo dopo un processo estremamente rapido quasi sommario che ha partorito un giudizio basato sul “sentimento popolare”, penso anche tu poss concordare con il mio giudizio sul processo sportivo , ha revocato alla Juventus lo scudetto 2005/2006 assegnandolo all’Inter e non ha assegnato lo scudetto 2004/2005, sentenza contraddetta dal Tribunale di Napoli in quanto il Giudice Casoria relativamente al campionato 2004/2005 scrive testualmente quanto segue:
“…trattandosi di reato di tentativo (la frode sportiva ndr.) questo non ha la necessità della conferma, che il dibattimento in verità non ha dato, del procurato effetto di alterazione del risultato finale del campionato di calcio 2004/2005 a beneficio di questo o quel contendente”.
Marco come vedi è lecito che Andrea Agnelli rivendichi 30 Scudetti, in quanto il Campionato 2005/2006 non è mai stato oggetto di indagini e la giustizia ordinaria afferma che non c’è prova che il campionato 2004/2005 sia stato “truccato” . Per parlare poi di Moggi anche qui Marco credo che ci venga in aiuto il Giudice Casoria, tralasciando i giudizi espressi sulla conduzione delle indagini ti sottopongo il passaggio relativo alla responsabilità civile di Juventus S.p.A. in realzione alle accuse rivolte a Luciano Moggi:
 “Sul versante passivo, il tribunale stima che non può essere accolta la domanda nei confronti del responsabile civile Juventus s.p.a., sotto il profilo della frattura del rapporto organico con il datore di lavoro, generata dall’esercizio da parte dell’imputato Moggi di un potere personale avente manifestazioni esteriori.....”
Bene Marco come vedi Andrea Agnelli ha tutti i diritti di esternare un attestato di stima professionale per l’operato di Moggi come “dipendente” della Juventus in quanto non esiste nessun collegamento tra le ragioni per le quali Moggi è stato condannato e la Juventus stessa, così come tu hai il diritto di censurare lo stesso Moggi queste sono opinioni non fatti e a questo punto vorrei che mi togliessi una curiosità, perchè non parli mai dell’Inter, di Moratti e di Facchetti e dei loro incidenti giudiziari? Sarebbe interessante sapere se il tuo moralismo è a senso unico oppure no.
Marco vorrei brevemente commentare la posizione che prendi nei confronti di Conte e Buffon, sono d’accordo con te che un indagato non debba essere avvertito se si decide una perquisizione o meno, sono d’accordo con te che il lavoro che sta svolgendo il PM Di Michele è rigoroso e molto scrupoloso.Sono il rigore e lo scrupolo del PM Di Michele a coinvolgere nell’indagine Antonio Conte perchè chiamato in causa dal pentito Carobbio, lo stesso Di Michele però mantiene Conte ai margini dell’inchiesta infatti, tu che sei esperto di tribunali ed indagini mi insegni, ad oggi non è stata ancora fissata una data per l’interrogatorio a Conte così come non è stato emesso nessun provvedimento restrittivo nei suoi confronti, se fosse emerso un coinvolgimento diretto di Conte sarebbero già stati presi i provvedimenti del caso.
Stesso discorso vale per Gigi Buffon ad oggi non esiste nulla che provi che Buffon abbia mai scommesso su incontri di calcio, tralasciando alcune (molte inesattezze) che scrivi nella tua risposta del 03.06.12 sul tuo blog, vorrei chiarire che leggendo tutta la documentazione che alleghi allo stato dei fatti non c’è nulla che possa far suppore che Gigi Buffon abbia mai scommesso su gare di calcio, questo si evince se si ha la pazienza di leggere tutta la documentazione giudiziaria, documentazione che è in contrasto con i giudizzi, di colpevolezza, che cerci di far passare nel tuo scritto del 02.06.12. Perchè in questo sei molto bravo, sei molto bravo nell’insinuare senza “comprometterti”.
Concludo questo lunghissimo scritto con una considerazione, Marco nessuno mette in dubbio l’indipendenza dei giornalisti sino a che i giornalisti non si sostituiscono ai giudici e iniziano a scrivere le sentenze, nessuno vuole una giustizia “ad Juventutem” noi Juventini veri siamo i primi a volere una giustizia giusta, una giustizia che non si nasconda dietro alle prescrizioni, una giustizia dove chi sbaglia paga, noi abbiamo già pagato e abbiamo pagato per tutti, altri che tu difendi o che non prendi nemmeno in considerazione sono quelli per i quali viene applicata una giustiza “ad personam” e seguitano a non pagare e a “truccare”.
Marco io rispetto le tue idee se le mantieni a livello di opinioni personali, perchè di questo si tratta, non accetto che tu usi il tuo carisma, la tua fama per creare un “sentimento popolare”, se non ti piace la Juventus di Andrea Agenlli è una tua scelta è un tuo problema, però non è giusto che per la tua avversione a questa Juventus tu faccia passare nei tuoi scritti delle presunzioni di colpevolezza ancora prima che siano iniziate le indagini.
Massimo Sottosanti  

Commenti

  1. che Andrea Agnelli non capisca un cazzo, è un dato di fatto. Basta guardarlo in faccia. Che Conte sia colpevole, e pure ipocrita, è un dato di fatto. Basta vedere come ha cercato di patteggiare, per poi dichiarare il patteggiamento una "minaccia". Che voi siate juventini, lo si capisce da come parlate. Dovrebbero togliervi sette scudetti, mica solo 2: Moggi era un mafioso con metodi da mafioso, e voi juventini a difenderlo a spada tratta, da bravi picciotti. Siete fortunati che non si sia potuto togliervi anche quelli prima. Pessimi

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