Tre buoni motivi per sostenere la "formica atomica"

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E’ abbastanza evidente ed altrettanto innegabile che Sebastian Giovinco, nella nuova esperienza con la maglia bianconera, stia incontrando alcune difficoltà e le sue prestazioni siano altalenanti, per ultima la partita di ieri con la Fiorentina. E’ sotto gli occhi di tutti e lui per primo ne sarà consapevole. Tutto vero. Detto ciò, però, ci stanno tre validi motivi per concedergli fiducia e stargli vicino sostenendolo. Il primo motivo è di tipo psicologico, ossia è ovvio che passare da una squadra come il Parma, sebbene sia una piazza importante, ad una come la Juventus, le pressioni aumentano vertiginosamente, i fari sono tutti puntati su di te e le critiche dietro l’angolo. E’ quindi necessario, tranne in rari casi, un periodo di ambientamento, perché è pur vero che lui la piazza già la conosceva, ma non dimentichiamolo è passato dall’essere una riserva e ragazzo di belle speranze, come accadeva nella Juve di Ferrara, all’essere considerato quasi l’uomo in più, il fantasista dalla giocata risolutiva. Il secondo motivo è di ordine tattico, cioè il Parma esprimeva un calcio di rimessa, puntando sui contropiedi che consentivano a Giovinco di trovarsi con ampi spazi davanti, in velocità e spesso nell’uno contro uno, quindi una sorta di anarchia tattica che lo rendeva libero di esprimersi quasi a proprio piacimento. Nella Juve, invece, ciò non può accadere, in quanto si tratta di una squadra che fa la partita, costantemente nella metà campo avversaria, quindi con tanti uomini addosso, pochi spazi e gioco fisico, spesso con fallo sistematico; a ciò va aggiunto che il suo lato preferito, a sinistra, è terra del leader indiscusso dell’attacco juventino, ossia Vucinic. E’ indispensabile anche in questo caso dargli il tempo di capire come giocare e come muoversi. Infine, terzo motivo, forse il più importante, Sebastian Giovinco indossa la maglia della Juve, fa parte della famiglia bianconera e solo per questo deve essere sostenuto ed incoraggiato; l’anno calcistico è appena iniziato e ci stanno obiettivi da raggiungere. Solo quest’ultima motivazione già dovrebbe bastare.

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