Ora basta.Il limite è stato raggiunto.

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Ora basta. Quando è troppo è troppo. Ci stanno prendendo in giro. Chi? Semplice. Nicchi,Braschi,Abete,Petrucci e tutti i giornali dichiaratamente o velatamente anti-Juve come il Corriere dello Sport e la Gazzetta. L'episodio di Sabato sera, ha sconvolto tutti noi. Quattordici milioni di tifosi increduli hanno assistito all'ennesimo scandalo calcistico del nostro Paese.
E' vero che la Juve, la nostra Juve, ci ha messo del suo nel pareggiare la partita risultando poco brillante, specie sotto porta. Ma ciò che è successo dal punto di vista arbitrale non può passare in secondo piano.
Inutile negare che il fallo di mano di Vucinic, in area, era da rigore. Ma come si possono negare tre rigori solari per i falli subiti da Pogba e Vucinic,e infine per il fallo di mano di Granqvist?
Proprio questo è il giusto quesito. Come si possono negare?  Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.
Dopo Catania, tutti i giornali gridarono allo scandalo per il gol regolare annullato ai Siciliani,dimenticandosi di almeno due rigori negati alla Juve (su Giovinco e Pogba),la Vecchia Signora ha subito pesanti sfavori.
Emblematica la partita scandalosa col Cagliari in campo neutro a Parma. La Juventus subì almeno due sfavori arbitrali ma riuscì, con gli artigli e con i denti, a vincere.
Veniamo a Sabato. Arbitro Guida di Pompei, sezione Torre Annunziata. Sembra tutto normale, ma non lo è. Nella grande enciclopedia che è Internet veniamo a scoprire che nel 2010, al giornale Napolissimo, l'arbitro dichiarò:
«Per chi faccio il tifo? Tengo alle sorti di una squadra che però attraversa un momento difficile come il Savoia. La situazione della squadra riflette la situazione economica e sociale di una città con grandi problemi. Ovviamente poi tengo molto alle sorti del Napoli».
Questo diventa inaccettabile. Un arbitro che dichiara la sua fede sportiva è vergognoso. Ora non abbiamo più dubbi. L'errore non è umano, l'errore è diabolico. E che non ci vengano a raccontare che è solo casualità perchè quel rigore di Granqvist, che ha permesso al Napoli di essere a -3 dalla Juve, lo hanno visto tutti. Meno che l'arbitro, forse troppo impegnato a guardarsi un cinepanettone del presidente della sua amata squadra.

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