Celtic Glasgow-Juventus, ore 20.45: le probabili formazioni

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 No, Asamoah non gioca. E non andrà neppure in panchina. È lo stesso Antonio Conte a confermarlo: «Ma come posso far scendere in campo un giocatore che è appena arrivato dalla Coppa d’Africa? Sarebbe da pazzi. Ha disputato molte partite, è stanco, ha cambiato clima. E allora si allena con noi e vedremo se riusciremo a recuperarlo per la sfida di sabato all’Olimpico contro la Roma. Per stasera non se ne parla proprio». Una forma di rispetto verso il giocatore e gli altri compagni: giusto che il ghanese stia vicino ai compagni ma nello stesso tempo riposi un po’ dopo il tour del force dell’ultimo mese. Oltretutto a livello psicologico non è neppure al massimo, visto che pensava di vincere il trofeo e invece si è dovuto accontentare di un terzo posto. Ieri mattina Asamoah ha raggiunto la squadra quassù a Glasgow giusto in tempo per allenarsi.

A SINISTRA E allora il tecnico è intenzionato ad avanzare Peluso nel centrocampo a cinque, visto che anche De Ceglie si è reso indisponibile: l’atalantino ha fisico ed è un buon colpitore di testa, quello che ci vuole per contrastare il gioco aereo degli scozzesi. A destra Lichtsteiner , in mezzo i fantastici tre: Vidal , Pirlo e Marchisio . Conte punta molto sulla ritrovata condizione di Andrea Pirlo. Il regista fa girare la squadra come ai tempi belli e sabato contro la Fiorentina è stato di nuovo uno dei migliori in campo. È proprio vero: quando gira lui la squadra va a mille tant’è che - udite udite - Beppe Marotta , subito dopo il ritorno con il Celtic, ha intenzione di chiamarlo in sede per prolungargli di un’altra stagione il contratto. Che scade nel giugno del 2014 e potrebbe arrivare al 2015. In corso Galileo Ferraris hanno capito che può continuare a fare il Fenomeno almeno per altre due stagioni. È cio che spera pure Cesare Prandelli in vista dei Mondiali.

SEMPRE TRE In difesa giocherà Barzagli a destra, con Bonucci al centro e Caceres (anche lui bravo colpitore di testa) a sinistra. Significativo il ritorno di Bonucci che ha scontato i due turni di squalifica in campionato e che rientra per la Champions. Ha avuto la possibilità di tirare un po’ il fiato e sarà più grintoso di prima. Un rientro fondamentale, considerato che Bonucci è diventato uno degli elementi più rappresentativi.

BALLOTTAGGIO In avanti Vucinic non si tocca. Il montenegrino ha subito superato il problema al ginocchio che lo aveva fatto uscire nella ripresa contro la Fiorentina e sarà regolarmente al suo posto. Conte gli chiede un’altra magia, visto che tecnicamente può risolvere la partita in qualunque momento proprio come ha fatto sabato sera con quel tiro improvviso da fuori area che ha spianato la strada al successo. Al suo fianco dovrebbe esserci Matri che ha ripreso a segnare con continuità. È in forma e si vede. Quindi la logica lo catapulta in campo, ma anche Giovinco va tenuto in considerazione: contro una difesa di giganti la sua rapidità potrebbe essere importante. Se non dovesse scendere in campo dall’inizio, è possibile che lo faccia a partita in corso. Più Matri che Giovinco anche se su questo argomento l’allenatore prenderà la decisione solo poche ore prima dell’inizio della partita. Quagliarella e Anelka andranno a sedersi in panchina. La Juve ieri mattina si è allenata e alla sera, per visionare il terreno di gioco e prendere confidenza con le luci, ha svolto un piccolo defaticante. La condizione è buona, la squadra praticamente fatta. Non resta che aspettare l’inizio della partita. Sono attesi tremila sostenitori bianconeri che arriveranno non solo da Torino, ma da tutta Europa. I campioni d’Italia non saranno soli.

Fonte: Tuttosport (articolo a firma di Camillo Forte)

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