Dalle 18:30, nella sala stampa dello Juventus Stadium, Antonio Conte e Giorgio Chiellini risponderanno alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa Uefa, alla vigilia del ritorno dei quarti di finale di Champions League. Tuttojuve.com sta seguendo in diretta l'evento, riportando integralmente e in tempo reale le sue dichiarazioni:
Qual è l'umore alla vigilia?
CONTE: "L'umore è quello giusto. E' un umore buono, un umore che è accompagnato dal fatto che abbiamo vinto in campionato, abbiamo ribadito la testa della classifica e adesso affrontiamo il ritorno dei quarti contro una squadra sicuramente molto forte, che ha dimostrato tutta la sua forza all'andata. Da parte nostra c'è voglia, c'è gioia, c'è serenità di affrontare questo ritorno, ma c'è anche la volontà e la consapevolezza di sicuramente giocare un'altra partita rispetto a quella dell'andata".
CHIELLINI: "C'è grande voglia di fare bene, grande entusiasmo e sicuramente vogliamo fare una grande partita: ci crediamo e vogliamo giocarcela fino in fondo. Poi alla fine tireremo le somme, ma sicuramente usciremo dal campo senza avere rimpianti, ma avendo dato tutto. Sappiamo di affrontare una grande squadra, ma sappiamo anche noi di poter fare molto bene. Sicuramente c'è grande voglia di vivere una serata splendida".
Antonio, la partita di andata ti ha detto delle cose su di voi o sul Bayern che non sapevi? Poi se quella partita ha fotografato esattamente la differenza tra le due squadre. Tu hai detto che c'è anche una differenza di budget che segna la distanza. Oppure se come aveva detto Chiellini dopo la partita, quella differenza è stata accentuata dal fatto che la Juve non ha giocato all'altezza delle sue possibilità.
CONTE: "La partita d'andata ha confermato sicuramente quello che sapevamo, quello che avevamo visto, quindi una squadra molto forte, con grandi qualità tecniche, ma anche una squadra che gioca un calcio fisicamente e atleticamente molto importante da questo punto di vista. Quindi abbiamo avuto un riscontro del fatto che il Bayern è una squadra forte ed è sicuramente tra le favorite ala vittoria della Champions League. Ribadisco il discorso che il Bayern è una squadra che in tutti questi anni ha lavorato per essere dove è. E' una squadra che è sempre stata protagonista, negli ultimi tre anni è arrivata due volte in finale di Champions, quindi è una squadra che in tutti questi anni ha avuto l'opportunità di lavorare e sicuramente di arrivare a dei livelli molto alti, sia sul campo, sia anche a livello societario. Noi, ribadisco il concetto, abbiamo iniziato un percorso: questo è il secondo anno - visto che per quanto mi riguarda il percorso è iniziato con il sottoscritto -, è il primo anno che stiamo partecipando alla Champions dopo tanti anni di difficoltà, tanti anni in cui per tanti motivi la Juventus ha dovuto costruire quello che era stato distrutto ed io dico che il gap è questo: incontriamo una squadra che ha lavorato tantissimo in questi anni per arrivare dov'è, mentre noi abbiamo iniziato il nostro percorso. E' inevitabile che se vogliamo trovare già un grattacielo costruito, il grattacielo sarà quello del Bayern; noi stiamo costruendo e magari stiamo a metà dell'opera, siamo a un terzo dell'opera, visto che dobbiamo lavorare e lavorare tanto. Questo è il gap che c'è, però siamo sereni perchè è qualcosa di normale, poi ci sarà domani la partita. Sono convinto che sicuramente le distanze tra noi e il Bayern non sono quelle che si sono viste all'andata".
Ti aspetti una reazione particolare da Buffon, Pirlo e dai giocatori più esperti che sono stati anche criticati pesantemente? Sai bene cosa ha detto Beckenbauer di Buffon. Può essere un pungolo per il loro orgoglio? A Giorgio volevo chiedere come ha visto Buffon in settimana. Se ci avete scherzato, come l'ha presa, visto che anche lui aveva detto di aver giocato la sua peggior partita in Champions...
CONTE: "Noi sappiamo di aver fatto una partita sottotono, tutti quanti, quindi c'è da parte nostra grande voglia, grande volontà, sicuramente di giocare un altro tipo di partita. Sappiamo che affrontiamo una squadra molto molto forte, però sappiamo anche che possiamo fare molto meglio di quello che abbiamo fatto in Germania. Quindi da questo punto di vista sono molto sereno, molto tranquillo, so che nei miei calciatori c'è voglia di dimostrare quello che magari non c'è riuscito in Germania. Vediamo, vediamo domani cosa accade".
CHIELLINI: "Io credo che Gigi non sia stato toccato particolarmente dalle parole di Beckenbauer, se n'è già parlato troppo in questi giorni, è stato chiuso questo argomento anche da parte di giocatori, dirigenti, allenatore del Bayern, quindi la volontà di tutti noi è solo quella di pensare a questa partita e non vediamo l'ora di essere in campo domani".
Volevo sapere da Antonio, visto che ha spesso richiamato la bolgia e domani sicuramente ci sarà, se in questi casi un allenatore deve anche lavorare sui giocatori per allentare un po' la tensione, visto che ci può essere il rischio che questa spinta del pubblico faccia andare oltre. E volevo chiedere anche a Giorgio se ci può essere questo pericolo, cioè di essere troppo stimolati dal pubblico e partire subito all'arrembaggio...
CONTE: "Io inizio col dire che ci deve essere grandissima gioia in noi e nel tifoso juventino, perchè dopo tanto tempo torniamo a vivere delle vigilie e delle partite di grandissimo livello, come la partita di domani dei quarti di finale con il Bayern Monaco, quindi questo non dobbiamo mai dimenticarcelo, nè noi, nè i nostri tifosi. Quindi è molto bello essere qui, è molto bello essere domani a fare un ritorno dei quarti di finale contro un'ottima squadra e questo sicuramente ci deve esaltare, ci deve dare forza, entusiasmo, voglia, sospinti sicuramente dal nostro pubblico, dai nostri tifosi, che tornano a respirare un'aria che era da tempo che non veniva respirata. Questo non bisogna mai dimenticarlo, perchè se ricordiamo questo, domani daremo tutti quel qualcosa in più; se qualcuno lo scorderà non ci saranno le giuste premesse".
CHIELLINI: "Sicuramente in città, nei nostri tifosi, si vive questa voglia di impresa, si respira in questi giorni in centro, perchè tanti sono rimasti qui da sabato e lo vivi proprio passeggiando. Però, insomma, siamo abituati a dover gestire le pressioni e sicuramente ci sarà grande voglia e il pubblico ci aiuterà a fare una grande partita, con un grande entusiasmo, ma credo sarebbe una follia gettarsi all'arrembaggio tanto per fare, lasciando a loro la possibilità di ripartire. Quindi, faremo sicuramente la nostra partita, ma non credo ci sia questo pericolo".
L'allenatore del Bayern oggi ha utilizzato parole di grande elogio nei confronti della Juventus, del gioco e dei giocatori. Ha detto che la Juventus è in grado di trasformare l'impossibile in possibile. Secondo lei, è espressione anche di paura?
CONTE: "Sicuramente noi ringraziamo Heynckes per delle belle parole. Mi auguro che domani, in conferenza stampa a fine partita, Heynckes possa dire: 'Ve l'avevo detto'".
Partendo dal'episodio di Ribery, che è stato sgridato anche dal suo allenatore per il fallaccio antisportivo contro Vidal, a lei, partendo dalla sua esperienza di giocatore, le viene in mente un'altra partita a cui associare, nel rimando dei simboli, la partita di domani?
CONTE: "No, sinceramente non mi vengono in mente altre partite, assolutamente. Penso che la partita dell'andata abbia dimostrato da parte loro grandissima attenzione, grandissima cattiveria agonistica, grandissima intensità, hanno fatto veramente una partita che dovremmo fare noi domani, in tutto e per tutto. Ci auguriamo anche di essere un po' più fortunati negli episodi, mi riferisco al secondo gol in fuorigioco e alla mancata espulsione di Ribery. Mi auguro che da quel punto di vista, siamo più fortunati".
Il fatto che tu insista molto - lo hai fatto dopo la gara d'andata e lo hai fatto anche oggi - sul ricordo di dove era la Juve e di dove è arrivata, è perchè hai la sensazione che quello che siete riusciti a fare in campionato abbia un po' stravolto nell'attenzione dei tifosi e in generale questa idea e che quindi da voi ormai tutti si aspettino la grande prestazione. E che quindi ci potrebbe essere una delusione nel caso doveste essere eliminati. Poi dopo la partita col Pescara hai detto che Vucinic deve capire di essere un potenziale grande goleador. Questa è la partita in cui chiedi a Vucinic qualcosa in più del solito?
CONTE: "Io tendo a sottolineare il nostro percorso perchè spesso e volentieri mi rendo conto, sentendo parlare i mezzi d'informazione, di comunicazione... che parlano di tanti anni alla Juventus. Ho sentito dire oggi in una televisione: 'E' da tanti anni che non vedevamo una Juventus così brutta'. E io dico: ma da tanti anni quanti scusa? Che è un anno. Cioè, qui la gente si dimentica che questo è il nostro secondo anno, almeno personalmente. Se vado a vedere la dirigenza nuova, hanno un anno in più rispetto a me. Oggi ho sentito dire: 'Da tanti anni non vedevamo una Juventus così brutta'. Da tanti anni? Sono solo diciotto mesi che stiamo lavorando e questo fa capire come facilmente ci si dimentica. Io quando faccio questi riferimenti li faccio soprattutto ai mezzi di informazione perchè spesso e volentieri si pensa che tutto sia facile, invece vincere nella vita non è facile e chi parla di facilità di vincere, è perchè nella vita non ha mai vinto niente, mai, mai, non sa neanche da dove si inizia. Ecco perchè da parte mia c'è sempre la voglia di ricordare che c'è un percorso da seguire, che abbiamo bruciato le tappe, che abbiamo utilizzato tante scorciatoie frutto del lavoro e che ci ritroviamo a fare qualcosa di straordinario e a giocare i quarti di finale di Champions League, dove solamente due anni fa non si partecipava neanche all'Europa League. Quindi io ci tengo a sottolineare questo perchè qualcuno a volte lo dimentica e penso che a volta lo faccia anche apposta a dimenticare alcune situazioni. Per quello che riguarda Vucinic, ribadisco quello che ho detto: che lui deve credere di più in se stesso, deve capire che è un attaccante che può arrivare ai venti gol e ci deve credere, perchè ha grandi mezzi".
In concreto qual è la strategia per rimontare due gol al Bayern? Non dire farne tre. Ha ragione Chiellini quando dice che è folle buttarsi all'arrembaggio? O ci va qualcosa di folle per vincere questa partita.
CONTE: "(ride, ndr) Cercheremo di fare una partita sicuramente molto diversa rispetto al'andata. Abbiamo avuto anche modo di avere una partita di confronto, quella dell'andata, l'abbiamo studiata in maniera abbastanza dettagliata, precisa e in più allo studio e al conoscere la squadra, sicuramente dovremo mettere qualcosa in campo che all'andata forse - un po' l'ambiente, un po' lo spessore della partita, un po' tutto - ci ha fatto venire il braccino. Quindi, cercheremo di fare la partita da Juve, partita a cui abbiamo abituato tutti molto bene in questi diciotto mesi, sapendo di affrontare un Bayern molto forte, forse il Bayern più forte di tutti i tempi, questo è fuori dubbio. Ma questo non ci spaventa, ci dà ancora più stimoli e ci dà ancora un'ulteriore carica eventualmente per provare a fare l'impresa".
Credi che possa essere la serata di Quagliarella, visto che serve ogni tanto qualcosa di folle? E poi se hai l'impressione che Anelka abbia un po' mollato...
CONTE: "Io mi auguro che sia la serata di tutti i calciatori della Juventus, non di uno in particolare, assolutamente. Me lo auguro perchè abbiamo bisogno di tutti, abbiamo bisogno della squadra, non abbiamo bisogno del singolo, perchè parto dal presupposto che il singolo difficilmente porta a far vincere una squadra se non c'è l'intero collettivo che ne esalta le qualità. Quindi domani mi auguro che siano tutti i calciatori della Juventus a fare una grande partita e ad esaltarsi. Per quanto riguarda Anelka, no, assolutamente. Anelka ha avuto adesso questo problema al polpaccio e praticamente è dalla vigilia col Pescara che non si allena con noi, perchè aveva avuto questo problema famigliare. Si è allenato nei giorni in cui noi abbiamo avuto riposo, domenica, è ha accusato questo problema, al soleo. Non mi ha dato questa impressione e mi auguro che non me la dia mai nessun giocatore, di mollare".
Una cosa a Chiellini: in questi 18 mesi in cui avete cambiato completamente modo di giocare, non mi ricordo di aver mai visto una squadra avversaria pressare tanto i difensori quando partiva l'azione. Questa è stata una delle ragioni della difficoltà che avete avuto a Monaco e se questa è una delle cose alle quali si riferiva prima Conte, cioè dell'aver studiato la partita dell'andata e quindi che questa possa essere una delle chiave che può cambiare la partita di ritorno...
CHIELLINI: "Sicuramente sono stati molto bravi a portarci una pressione da dietro, ma alla fine non solo sui tre difensori, ma anche sugli scali che portavamo, coprendoci le linee di passaggio. Credo che la base di tutto sia però data dal ritmo e dall'intensità diversa che hanno portato e che avevano rispetto a noi nella partita d'andata, perchè corrono con un piglio diverso; tante di quelle situazioni un cui poi siamo stati in difficoltà, credo che sarebbero finite in modo diverso. Abbiamo rivisto chiaramente la partita insieme, ma sinceramente credo che la maggior parte di noi abbia avuto modo di rivederla da solo prima. Sicuramente sappiamo e abbiamo preparato le situazioni per ovviare al loro pressing, ma lo avevamo fatto anche all'andata. Secondo servirà sicuramente un piglio diverso".
Potrebbe cambiare qualcosa in vista della prossima stagione se doveste essere eliminati?
"Io ribadisco e sottolineo il discorso perchè a questo gruppo di ragazzi sarò sempre riconoscente per tutta la vita, sotto tutti i punti vista, perchè siamo riusciti in poco tempo a fare veramente qualcosa di straordinario, a vincere in Italia, uno Scudetto l'anno scorso, una Supercoppa, ad approdare ai quarti di finale di Champions League, ad essere in corsa per vincere anche quest'anno. Per cui io sarò sempre grato a questo gruppo di ragazzi che mi regala gioie e soddisfazioni, sotto tutti i punti di vista. Poi eventualmente, altri tipi di discorsi, si fanno sempre a fine anno, con la società, con cui ho un rapporto molto schietto, molto sincero, e si valuteranno i programmi da fare: avanzare in Champions o non avanzare in Champions".
Qual è l'umore alla vigilia?
CONTE: "L'umore è quello giusto. E' un umore buono, un umore che è accompagnato dal fatto che abbiamo vinto in campionato, abbiamo ribadito la testa della classifica e adesso affrontiamo il ritorno dei quarti contro una squadra sicuramente molto forte, che ha dimostrato tutta la sua forza all'andata. Da parte nostra c'è voglia, c'è gioia, c'è serenità di affrontare questo ritorno, ma c'è anche la volontà e la consapevolezza di sicuramente giocare un'altra partita rispetto a quella dell'andata".
CHIELLINI: "C'è grande voglia di fare bene, grande entusiasmo e sicuramente vogliamo fare una grande partita: ci crediamo e vogliamo giocarcela fino in fondo. Poi alla fine tireremo le somme, ma sicuramente usciremo dal campo senza avere rimpianti, ma avendo dato tutto. Sappiamo di affrontare una grande squadra, ma sappiamo anche noi di poter fare molto bene. Sicuramente c'è grande voglia di vivere una serata splendida".
Antonio, la partita di andata ti ha detto delle cose su di voi o sul Bayern che non sapevi? Poi se quella partita ha fotografato esattamente la differenza tra le due squadre. Tu hai detto che c'è anche una differenza di budget che segna la distanza. Oppure se come aveva detto Chiellini dopo la partita, quella differenza è stata accentuata dal fatto che la Juve non ha giocato all'altezza delle sue possibilità.
CONTE: "La partita d'andata ha confermato sicuramente quello che sapevamo, quello che avevamo visto, quindi una squadra molto forte, con grandi qualità tecniche, ma anche una squadra che gioca un calcio fisicamente e atleticamente molto importante da questo punto di vista. Quindi abbiamo avuto un riscontro del fatto che il Bayern è una squadra forte ed è sicuramente tra le favorite ala vittoria della Champions League. Ribadisco il discorso che il Bayern è una squadra che in tutti questi anni ha lavorato per essere dove è. E' una squadra che è sempre stata protagonista, negli ultimi tre anni è arrivata due volte in finale di Champions, quindi è una squadra che in tutti questi anni ha avuto l'opportunità di lavorare e sicuramente di arrivare a dei livelli molto alti, sia sul campo, sia anche a livello societario. Noi, ribadisco il concetto, abbiamo iniziato un percorso: questo è il secondo anno - visto che per quanto mi riguarda il percorso è iniziato con il sottoscritto -, è il primo anno che stiamo partecipando alla Champions dopo tanti anni di difficoltà, tanti anni in cui per tanti motivi la Juventus ha dovuto costruire quello che era stato distrutto ed io dico che il gap è questo: incontriamo una squadra che ha lavorato tantissimo in questi anni per arrivare dov'è, mentre noi abbiamo iniziato il nostro percorso. E' inevitabile che se vogliamo trovare già un grattacielo costruito, il grattacielo sarà quello del Bayern; noi stiamo costruendo e magari stiamo a metà dell'opera, siamo a un terzo dell'opera, visto che dobbiamo lavorare e lavorare tanto. Questo è il gap che c'è, però siamo sereni perchè è qualcosa di normale, poi ci sarà domani la partita. Sono convinto che sicuramente le distanze tra noi e il Bayern non sono quelle che si sono viste all'andata".
Ti aspetti una reazione particolare da Buffon, Pirlo e dai giocatori più esperti che sono stati anche criticati pesantemente? Sai bene cosa ha detto Beckenbauer di Buffon. Può essere un pungolo per il loro orgoglio? A Giorgio volevo chiedere come ha visto Buffon in settimana. Se ci avete scherzato, come l'ha presa, visto che anche lui aveva detto di aver giocato la sua peggior partita in Champions...
CONTE: "Noi sappiamo di aver fatto una partita sottotono, tutti quanti, quindi c'è da parte nostra grande voglia, grande volontà, sicuramente di giocare un altro tipo di partita. Sappiamo che affrontiamo una squadra molto molto forte, però sappiamo anche che possiamo fare molto meglio di quello che abbiamo fatto in Germania. Quindi da questo punto di vista sono molto sereno, molto tranquillo, so che nei miei calciatori c'è voglia di dimostrare quello che magari non c'è riuscito in Germania. Vediamo, vediamo domani cosa accade".
CHIELLINI: "Io credo che Gigi non sia stato toccato particolarmente dalle parole di Beckenbauer, se n'è già parlato troppo in questi giorni, è stato chiuso questo argomento anche da parte di giocatori, dirigenti, allenatore del Bayern, quindi la volontà di tutti noi è solo quella di pensare a questa partita e non vediamo l'ora di essere in campo domani".
Volevo sapere da Antonio, visto che ha spesso richiamato la bolgia e domani sicuramente ci sarà, se in questi casi un allenatore deve anche lavorare sui giocatori per allentare un po' la tensione, visto che ci può essere il rischio che questa spinta del pubblico faccia andare oltre. E volevo chiedere anche a Giorgio se ci può essere questo pericolo, cioè di essere troppo stimolati dal pubblico e partire subito all'arrembaggio...
CONTE: "Io inizio col dire che ci deve essere grandissima gioia in noi e nel tifoso juventino, perchè dopo tanto tempo torniamo a vivere delle vigilie e delle partite di grandissimo livello, come la partita di domani dei quarti di finale con il Bayern Monaco, quindi questo non dobbiamo mai dimenticarcelo, nè noi, nè i nostri tifosi. Quindi è molto bello essere qui, è molto bello essere domani a fare un ritorno dei quarti di finale contro un'ottima squadra e questo sicuramente ci deve esaltare, ci deve dare forza, entusiasmo, voglia, sospinti sicuramente dal nostro pubblico, dai nostri tifosi, che tornano a respirare un'aria che era da tempo che non veniva respirata. Questo non bisogna mai dimenticarlo, perchè se ricordiamo questo, domani daremo tutti quel qualcosa in più; se qualcuno lo scorderà non ci saranno le giuste premesse".
CHIELLINI: "Sicuramente in città, nei nostri tifosi, si vive questa voglia di impresa, si respira in questi giorni in centro, perchè tanti sono rimasti qui da sabato e lo vivi proprio passeggiando. Però, insomma, siamo abituati a dover gestire le pressioni e sicuramente ci sarà grande voglia e il pubblico ci aiuterà a fare una grande partita, con un grande entusiasmo, ma credo sarebbe una follia gettarsi all'arrembaggio tanto per fare, lasciando a loro la possibilità di ripartire. Quindi, faremo sicuramente la nostra partita, ma non credo ci sia questo pericolo".
L'allenatore del Bayern oggi ha utilizzato parole di grande elogio nei confronti della Juventus, del gioco e dei giocatori. Ha detto che la Juventus è in grado di trasformare l'impossibile in possibile. Secondo lei, è espressione anche di paura?
CONTE: "Sicuramente noi ringraziamo Heynckes per delle belle parole. Mi auguro che domani, in conferenza stampa a fine partita, Heynckes possa dire: 'Ve l'avevo detto'".
Partendo dal'episodio di Ribery, che è stato sgridato anche dal suo allenatore per il fallaccio antisportivo contro Vidal, a lei, partendo dalla sua esperienza di giocatore, le viene in mente un'altra partita a cui associare, nel rimando dei simboli, la partita di domani?
CONTE: "No, sinceramente non mi vengono in mente altre partite, assolutamente. Penso che la partita dell'andata abbia dimostrato da parte loro grandissima attenzione, grandissima cattiveria agonistica, grandissima intensità, hanno fatto veramente una partita che dovremmo fare noi domani, in tutto e per tutto. Ci auguriamo anche di essere un po' più fortunati negli episodi, mi riferisco al secondo gol in fuorigioco e alla mancata espulsione di Ribery. Mi auguro che da quel punto di vista, siamo più fortunati".
Il fatto che tu insista molto - lo hai fatto dopo la gara d'andata e lo hai fatto anche oggi - sul ricordo di dove era la Juve e di dove è arrivata, è perchè hai la sensazione che quello che siete riusciti a fare in campionato abbia un po' stravolto nell'attenzione dei tifosi e in generale questa idea e che quindi da voi ormai tutti si aspettino la grande prestazione. E che quindi ci potrebbe essere una delusione nel caso doveste essere eliminati. Poi dopo la partita col Pescara hai detto che Vucinic deve capire di essere un potenziale grande goleador. Questa è la partita in cui chiedi a Vucinic qualcosa in più del solito?
CONTE: "Io tendo a sottolineare il nostro percorso perchè spesso e volentieri mi rendo conto, sentendo parlare i mezzi d'informazione, di comunicazione... che parlano di tanti anni alla Juventus. Ho sentito dire oggi in una televisione: 'E' da tanti anni che non vedevamo una Juventus così brutta'. E io dico: ma da tanti anni quanti scusa? Che è un anno. Cioè, qui la gente si dimentica che questo è il nostro secondo anno, almeno personalmente. Se vado a vedere la dirigenza nuova, hanno un anno in più rispetto a me. Oggi ho sentito dire: 'Da tanti anni non vedevamo una Juventus così brutta'. Da tanti anni? Sono solo diciotto mesi che stiamo lavorando e questo fa capire come facilmente ci si dimentica. Io quando faccio questi riferimenti li faccio soprattutto ai mezzi di informazione perchè spesso e volentieri si pensa che tutto sia facile, invece vincere nella vita non è facile e chi parla di facilità di vincere, è perchè nella vita non ha mai vinto niente, mai, mai, non sa neanche da dove si inizia. Ecco perchè da parte mia c'è sempre la voglia di ricordare che c'è un percorso da seguire, che abbiamo bruciato le tappe, che abbiamo utilizzato tante scorciatoie frutto del lavoro e che ci ritroviamo a fare qualcosa di straordinario e a giocare i quarti di finale di Champions League, dove solamente due anni fa non si partecipava neanche all'Europa League. Quindi io ci tengo a sottolineare questo perchè qualcuno a volte lo dimentica e penso che a volta lo faccia anche apposta a dimenticare alcune situazioni. Per quello che riguarda Vucinic, ribadisco quello che ho detto: che lui deve credere di più in se stesso, deve capire che è un attaccante che può arrivare ai venti gol e ci deve credere, perchè ha grandi mezzi".
In concreto qual è la strategia per rimontare due gol al Bayern? Non dire farne tre. Ha ragione Chiellini quando dice che è folle buttarsi all'arrembaggio? O ci va qualcosa di folle per vincere questa partita.
CONTE: "(ride, ndr) Cercheremo di fare una partita sicuramente molto diversa rispetto al'andata. Abbiamo avuto anche modo di avere una partita di confronto, quella dell'andata, l'abbiamo studiata in maniera abbastanza dettagliata, precisa e in più allo studio e al conoscere la squadra, sicuramente dovremo mettere qualcosa in campo che all'andata forse - un po' l'ambiente, un po' lo spessore della partita, un po' tutto - ci ha fatto venire il braccino. Quindi, cercheremo di fare la partita da Juve, partita a cui abbiamo abituato tutti molto bene in questi diciotto mesi, sapendo di affrontare un Bayern molto forte, forse il Bayern più forte di tutti i tempi, questo è fuori dubbio. Ma questo non ci spaventa, ci dà ancora più stimoli e ci dà ancora un'ulteriore carica eventualmente per provare a fare l'impresa".
Credi che possa essere la serata di Quagliarella, visto che serve ogni tanto qualcosa di folle? E poi se hai l'impressione che Anelka abbia un po' mollato...
CONTE: "Io mi auguro che sia la serata di tutti i calciatori della Juventus, non di uno in particolare, assolutamente. Me lo auguro perchè abbiamo bisogno di tutti, abbiamo bisogno della squadra, non abbiamo bisogno del singolo, perchè parto dal presupposto che il singolo difficilmente porta a far vincere una squadra se non c'è l'intero collettivo che ne esalta le qualità. Quindi domani mi auguro che siano tutti i calciatori della Juventus a fare una grande partita e ad esaltarsi. Per quanto riguarda Anelka, no, assolutamente. Anelka ha avuto adesso questo problema al polpaccio e praticamente è dalla vigilia col Pescara che non si allena con noi, perchè aveva avuto questo problema famigliare. Si è allenato nei giorni in cui noi abbiamo avuto riposo, domenica, è ha accusato questo problema, al soleo. Non mi ha dato questa impressione e mi auguro che non me la dia mai nessun giocatore, di mollare".
Una cosa a Chiellini: in questi 18 mesi in cui avete cambiato completamente modo di giocare, non mi ricordo di aver mai visto una squadra avversaria pressare tanto i difensori quando partiva l'azione. Questa è stata una delle ragioni della difficoltà che avete avuto a Monaco e se questa è una delle cose alle quali si riferiva prima Conte, cioè dell'aver studiato la partita dell'andata e quindi che questa possa essere una delle chiave che può cambiare la partita di ritorno...
CHIELLINI: "Sicuramente sono stati molto bravi a portarci una pressione da dietro, ma alla fine non solo sui tre difensori, ma anche sugli scali che portavamo, coprendoci le linee di passaggio. Credo che la base di tutto sia però data dal ritmo e dall'intensità diversa che hanno portato e che avevano rispetto a noi nella partita d'andata, perchè corrono con un piglio diverso; tante di quelle situazioni un cui poi siamo stati in difficoltà, credo che sarebbero finite in modo diverso. Abbiamo rivisto chiaramente la partita insieme, ma sinceramente credo che la maggior parte di noi abbia avuto modo di rivederla da solo prima. Sicuramente sappiamo e abbiamo preparato le situazioni per ovviare al loro pressing, ma lo avevamo fatto anche all'andata. Secondo servirà sicuramente un piglio diverso".
Potrebbe cambiare qualcosa in vista della prossima stagione se doveste essere eliminati?
"Io ribadisco e sottolineo il discorso perchè a questo gruppo di ragazzi sarò sempre riconoscente per tutta la vita, sotto tutti i punti vista, perchè siamo riusciti in poco tempo a fare veramente qualcosa di straordinario, a vincere in Italia, uno Scudetto l'anno scorso, una Supercoppa, ad approdare ai quarti di finale di Champions League, ad essere in corsa per vincere anche quest'anno. Per cui io sarò sempre grato a questo gruppo di ragazzi che mi regala gioie e soddisfazioni, sotto tutti i punti di vista. Poi eventualmente, altri tipi di discorsi, si fanno sempre a fine anno, con la società, con cui ho un rapporto molto schietto, molto sincero, e si valuteranno i programmi da fare: avanzare in Champions o non avanzare in Champions".
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