Domani (oggi per
chi ha la bontà di leggermi) 29.05.2013 ricorre il ventottesimo anniversario
della tragedia del Heysel, in quella sera del 29 Maggio 1985 39 persone
innocenti, la cui colpa fu solo quella di andare a sostenere la Juventus nella
finale di Coppa Campioni, persero la vita, morirono in modo barbaro e cruento.
Quelle 39 persone
sono dei martiri e dovrebbero essere dei martiri non solo per noi Juventini ma
per tutti gli sportivi italiani, per tutti gli italiani che abbiano un minimo
di umanità e raziocinio. Le 39 vittime del Heysel sono una vergogna per il
mondo intero perchè ancora oggi a distanza di ventotto anni di distanza non ci
sono spiegazioni razionali a quello che successe quella sera del 29 Maggio
1985, perché non si può e non si deve morire per una partita di calcio, perché
qualsiasi massacro è una vergogna per l’umanità, un massacro che precede una festa
di sport è indefinibile i responsabili di questo massacro non sono altro che
delle bestie.
Purtroppo a
distanza di ventotto anni ci sono ancora degli incivili e dei vigliacchi che
impunemente ogni domenica, in quasi tutti gli stadi Italiani insulta la memoria
di quei 39 martiri, ogni domenica quando la Juventus scende in campo in quasi
tutti gli stadi Italiani impunemente si alzano cori e si espongono striscioni
che insultano la memoria di quelle 39 persone.
Questi incivili,
questi vigliacchi non si rendono neppure conto che insultando le 39 vittime del
Heysel non fanno altro che aumentare il dolore dei famigliari delle vittime le
quali hanno il diritto di essere lasciati in pace con il loro dolore.
Questi incivili,
questi vigliacchi che insultando la memoria di 39 martiri non sono diversi dai
delinquenti che furono responsabili del massacro del Heysel, come gli autori del massacro non sono altro
che delle “bestie”.
In questi ultimi
anni si parla tanto lotta al razzismo negli stadi italiani ed europei, una
lotta e una campagna meritoria e che deve trovare d’accordo tutti gli sportivi
veri lottare contro il razzismo mi pare una cosa tanto ovvia che è vergognoso
che ancora oggi si debbano fare delle campagne di sensibilizzazione, ma cosa si
fa per far si che si smetta di insultare i 39 martiri del Heysel , NULLA.
La FIGC, la Lega
Calcio credono di mettersi la coscienza apposto comminando ammende da 10 o 20
mila Euro alle società ospitanti e poi tutto continua come prima. Il motto
della UCL è RESPECT! La FIGC certamente ignora questo motto ogni volta che in
uno stadio si espone uno striscione che offende i 39 martiri del Heysel.
Questa deve
essere una battaglia di civiltà e non una battaglia che portiamo avanti SOLO
noi Juventini, fino a che la FIGC, la Lega e il CONI non prenderanno posizione
verso queste esibizioni incivili e vigliacche il RISPETTO, l’ETICA e la
CIVILTA’ saranno calpestate ed offese, fino a che le “Istituzioni” non
prenderanno una posizione chiara e ferma e non si adopereranno per far terminare
questa vergogna il Calcio Italiano sarà un esempio di inciviltà.
Termino lanciando
un appello a tutte le persone civili e intelligenti, che poi sono la
maggioranza degli Italiani, indipendentemente dalla loro fede calcistica ad
adoperarsi con ogni mezzo per far pressione verso le istituzioni sportive e
civili Italiane affinché siano puniti in maniera esemplare chiunque si renda
colpevole di esporre striscioni o intonare cori di insulto ai 39 martiri del
Heysel, sarebbe un gesto dovuto non alla Juventus ed ai suoi tifosi ma alle
famiglie dei martiri del Heysel!
Massimo Sottosanti
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